Il cammin di nostra vita di Luca Sommi

Il cammin di nostra vita (pagg. 381, Baldini+Castoldi, 2021, sottotitolo “Viaggio nella Divina Commedia”) è un saggio di Luca Sommi, giornalista, critico letterario, che si occupa anche di letteratura, di arte e di politica.

«Se è vero, come si dice, che un classico è tale perché non smette mai di essere attuale, la Divina Commedia non può non esserlo. Anzi, ne rappresenta forse l’esempio più lampante ed emblematico della storia della letteratura.» (dalla seconda di copertina).

In questo interessante e originale saggio su quel capolavoro che è la Divina Commedia, Luca Sommi analizza tutti i cento canti dai quali è composto il Poema Dantesco, ponendo in risalto per ognuno le linee generali e citando i versi principali che al meglio lo inquadrano.
Ed ecco che riscopriamo tutti i personaggi che il Sommo Poeta incontra nel suo fantastico viaggio iniziato il 25 marzo 1300 (Anno Giubilare), giorno dell’Annunciazione, quindi dell’Incarnazione di Gesù. Per altri studiosi, tra cui lo scolopio Luigi Pietrobono (1863-1960), il “viaggio” iniziò nella notte tra il 7 e il giorno 8 aprile 1300 (Giovedì e Venerdì Santo) per terminare alla mezzanotte del 14 aprile (Giovedì dopo la Santa Pasqua). Infatti il Poeta impiega:

• una notte e un giorno nella “Selva Oscura”;
• una notte e un giorno nel visitare l’”Inferno”;
• una notte e un giorno nel “passaggio dal centro della terra alla spiaggia del “Purgatorio” (superficie dell’altro emisfero);
• tre notti, tre giorni e la metà d’un altro giorno nel “Purgatorio”;
• ventiquattrore nel “Paradiso”.

In tutto le ore sono 174, cioè 7 giorni e 6 ore.

In uno stile e in una prosa molto lineare, Luca Sommi ci accompagna nel viaggio dantesco per una rilettura del Poema con chiarezza per spiegare, in sintesi, cosa accade nella più grande opera «mai scritta da un cristiano».
L’autore cita le varie interpretazioni che si sono succedute negli anni attraverso gli illustri studiosi storici del Poema.

«La Divina Commedia è sogno, racconto, avventura, mistero e altre mille cose. Ma la definizione che sembra mettere tutti d’accordo è questa: il più articolato enigma della storia della letteratura.» (dalla quarta di copertina).

A oltre settecento anni dalla sua pubblicazione, la Divina Commedia è di un’attualità impressionante.
Dante previde prima di altri tanti futuri aspetti italiani, tra cui i colori della bandiera italiana e i confini orientali della Penisola medesima.
Secondo il filologo tedesco Erich Auerbach, Dante è anche il precursore del Romanticismo:

«la concezione estetica della sublimità dell’orrido e del grottesco, di un gotico fantastico e di sogno, è sorta principalmente dalla sua opera.».

E dobbiamo essere grati a Luca Sommi per questo saggio, che è essenzialmente un atto d’amore riverente verso la “Commedia” dantesca.