

Il fazzoletto della figlia di Pipino
- Autore: Rosemarie Waldrop
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Safarà editore
- Anno di pubblicazione: 2025
Rosemarie Waldrop, poetessa tedesca trapiantata negli Stati Uniti, scrisse Il fazzoletto della figlia di Pipino nel 1986, ma il romanzo è stato tradotto da Cristina Pascotto ed edito in Italia da Safarà editore solo nel 2025. Il libro è uscito ufficialmente il 27 gennaio, giorno della memoria.
Esiste una precisa connessione tra il romanzo della Waldrop e questa triste ricorrenza. La storia del libro è ambientata a Bayreuth, città cara a Richard Wagner e parte, dal 1926 fino ai primi anni Quaranta, della Germania. Il matrimonio tra Joseph Seifert e Frederika diventa simbolo di divisioni e metafora di quella follia collettiva che porta prima alla nascita del Nazionalsocialismo e poi al conflitto che incendiò gran parte del globo terracqueo. Joseph e Frederika non si uniscono ma si mantengono opposti. La figlia Lucy, che racconta gli avvenimenti successivi alle nozze, si interroga sulla possibilità di isolare il bene dal male soffermandosi su alcuni singoli episodi.
Il “fazzoletto” che dà il titolo al libro racconta di un gesto sicuramente leggendario. Dal castello di Schwanberg, la figlia di Pipino il Breve lascia cadere un fazzoletto da una finestra e questo gesto innocuo porta alla fondazione di una città, Kitzingen, a sua volta fondamentale per l’intreccio del romanzo e tra l’altro città natale della scrittrice.
Ad aprire il libro una prefazione a cura dello scrittore e poeta statunitense Ben Lerner, che traccia anche un profilo dell’autrice. Il romanzo della Waldrop attira l’attenzione del lettore non soltanto per l’interessante intreccio, ma anche e soprattutto per lo stile che ricalca la scrittura modernista, ma che inoltre rileva che l’autrice scrive un romanzo come una poetessa potrebbe fare. Questo può generare qualche difficoltà in un lettore abituato a una narrazione più lineare e meno cervellotica. La storia a tratti non è scorrevole né scontata, ma tuttavia è appassionante e aiuta il lettore a ragionare per riunire i vari tasselli della vicenda. Non ultimo il layout del testo contribuisce a dare un approccio visivo che ricalca l’ambito poetico nel quale la scrittrice è maggiormente a suo agio. Complesso ma avvincente.
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Un libro perfetto per...
Lettori forti, appassionati di letteratura contemporanea
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il fazzoletto della figlia di Pipino
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