Il giorno di Coccobill
- Autore: Benito Jacovitti
- Genere: Fumetti e Graphic Novel
Come scrive Luca Raffaelli, Cocco Bill è “un Tex che attraversa lo specchio”. Di più: è un Tex “ingurgitato” dalla realtà capovolta dello specchio di Alice, piombatoci dentro senza come e perché, e a dirla tutta senza che nemmeno abbia battuto un minimo di ciglio. Cocco Bill sono gli spaghetti western di Spencer & Hill digradati in baloon, l’epica degli indiani & cowboy riveduta e corretta da un Groucho Marx in trip. Ancora: i fumetti di Cocco Bill sono surrealtà pura e semplice, iper-racconto comico, apologia del disincanto, il mito della frontiera rovesciato, dove gli indiani si chiamano Cavoloni (piuttosto che Cicorioni), i ronzini filosofeggiano tra una sgroppata e l’altra e i saloon sono stra-pieni di personaggi più che mai in cerca d’autore, senza contare scuri-stivali- pistole-salami-cappelli di contorno, vari ed eventuali.
“Il giorno di Coccobill” (Stampa Alternativa/ Nuovi Equilibri, a cura di Gianni Brunoro) si (im)pone come summa antologica di tutto questo e di molto altro ancora delle avventure edite da Benito Jacovitti su “Il Giorno dei ragazzi”, dal 1958 (“Cocco Bill e la revolution”) al 1967 (“Coccobillevolissimevolmente”). Come dire un invito alla risata in sé e per sé, una sarabanda visiva e visionaria di trovate al servizio della fantasia più sfrenata, e i lettori del precedente “Coccobill” (Stampa Alternativa) sanno di cosa sto parlando. Il western sovvertito in senso comico di Jacovitti non risparmia nessuno dei topos del genere classico, spara (a salve, però) al bersaglio grosso di banditi, diligenze, pistolero, sceriffi e pellerossa, e come il più implacabile dei Clint Eastwood in circolazione, si ricorda persino di soffiare sopra le canne fumanti della colt (leggi matita e/o qualunque altra diavoleria Jac abbia usato per disegnare le sue strisce). Adesso vi passo l’identikit del volumone a fumetti così prendete nota per lo shopping prossimo venturo in libreria: dodici episodi a colori per oltre 350 pagine di grande formato, annunciati da una copertina con sfondo verde acidulo (semplicemente ammaliante!) sulla quale campeggia in campo lungo la folla degli eroi perplessi (loro sì, al contrario del Cocco), improbabili, poetici, filosofici, goffi, irresistibili, dell’Ovest leggendario di Benito Jacovitti. E ci sono anche un paio di sapide introduzioni a questo suo microcosmo lunatico e satireggiante: le firmano nell’ordine Luca Raffaelli e Gianni Brunoro. L’investimento è notevole (28 euro) ma il libro vale assolutamente la spesa!
Il giorno di Coccobill. Nuova antologia
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