Si sente spesso parlare di romanzo distopico, ma cosa significa?
Per distopia, contrapposizione dell’utopia ovvero ipotesi positiva, si intende una narrazione collocata in un futuro imprecisato che implichi un mondo negativo spesso riflesso della società attuale. Il genere narrativo distopico si diffuse intorno agli anni Trenta.
“Il mondo nuovo” di Aldous Huxley
Uno dei primi romanzi del genere cosiddetto "distopico" è sicuramente Il mondo nuovo, scritto da Aldous Huxley nel 1932 e a tutt’oggi considerato quasi profetico per una serie di previsioni di fatto accadute nella nostra società. Huxley scrive infatti di eugenetica, nonché di nuove tecniche di riproduzione artificiale, oltre che parlare con fredda lucidità del controllo delle menti e delle personalità attraverso l’abbrutimento delle masse.
Divisi in caste corrispondenti alle capacità "mentali" decise alla nascita gli individui delle classi più basse si stordiscono con il soma, una droga "di stato", passano il tempo a spendere e a bruciare i loro risparmi dopo aver lavorato duramente per gran parte della giornata. L’amore per l’arte o per la natura è interdetto ab origine con tecniche di induzione pavloviana.
Non è un caso che Huxley attribuisca alla datazione di questo "mondo nuovo" ( il titolo si rifà a una frase pronunciata ne la Tempesta di Shakespeare dalla protagonista femminile Miranda "O brave new world", riferita ai primi individui che la ragazza esiliata in un’isola ha modo finalmente di vedere) all’era Ford. La sua critica si riferisce esplicitamente alla disumanizzazione imposta dall’industrializzazione e dallo sfruttamento dell’operaio, denuncia che qualche anno più tardi è fatta anche da Charlie Chaplin nel suo film "Tempi moderni".
Obiettivo di Huxley è l’opposizione a un mondo progressivamente teso allo sfruttamento dell’individuo in nome di un progresso che minaccia di minare dal profondo la spiritualità e la potenzialità propria dell’animo umano.
Il dopoguerra porta a nuovi romanzi di denuncia. Un nome su tutti: George Orwell.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Romanzi distopici: cosa significa?
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I romanzi distopici sono così importanti perché sono un riflesso di quello che potremmo diventare!