Il segreto del Faraone di Emma Carroll

Non è più possibile, a mio parere, suggerire letture a scuola ad adolescenti soltanto legate alla grande tradizione classica. Le case editrici si stanno spendendo per pubblicare libri adatti agli interessi dei nuovi giovani adulti e La Nuova Frontiera con la collana Junior si è posta su questa linea editoriale.
“Il segreto del faraone” dell’insegnante di scuola superiore inglese Emma Carroll, è un romanzo agile, capace di coniugare la storia e l’archeologia con le caratteristiche psicologiche di ragazzini in fase di crescita e alla ricerca di avventure.

Siamo nella Londra all’indomani della fine della Prima guerra mondiale e Lilian, che è alunna di una scuola privata d’élite, ha una passione per l’archeologia dell’antico Egitto, che le ha trasmesso il nonno Ezra. L’uomo in gioventù aveva lavorato alla ricerca della vera tomba del faraone Tutankhamon, che era morto giovanissimo e i cui resti costituivano un enigma per gli egittologi che non li avevano mai ritrovati. Ora una spedizione di nobili inglesi sta tentando di promuovere una campagna di scavi e l’archeologo Howard Carter sembra sia intenzionato a tenere fuori dai suoi interessi predatori gli Egiziani e ovviamente gli intraprendenti ragazzini che sono riusciti ad arrivare a Luxor attraverso espedienti e bugie fantasiose.
Lilian, Tulip, Oz, la loro madre, la ricca e bella giornalista Madeleine Mendoza, il nonno ammalato e vittima di una maledizione, un vaso d’oro che viene dall’Egitto da cui è stato trafugato, punture di scorpioni, tempeste di sabbia, due cammelli che si chiamano Charlie e Chaplin sono i protagonisti di questo divertente ed ironico romanzo. Al centro un papiro che contiene la storia affascinante e commovente del giovane faraone e dei suoi cari amici.

I ragazzi che leggeranno questo romanzo impareranno un sacco di cose sulla storia dell’antico Egitto, sulla storia delle scoperte archeologiche, sul ruolo prevaricante degli inglesi in Egitto, sulle abitudini delle scuole inglesi, che ancora negli anni Venti del secolo scorso punivano i ragazzi indisciplinati con dolorose bacchettate sulle mani. Tradotto dall’inglese con linguaggio agile e leggero da Simona Brogli, il romanzo alla "Indiana Jones" è consigliato per ragazzi sopra i dieci anni, che si divertiranno molto ad imitare il coraggio dei tre ragazzini protagonisti.