In libreria il 6 luglio “Gustav Sonata” di Rose Tremain

Nella collana Bookclub 66thand2nd edita “Gustav Sonata” (2017, pp. 296, euro 18,00, titolo originale The Gustav Sonata, traduzione di Fiorenza Conte), il nuovo, atteso romanzo che la scrittrice inglese Rose Tremain, nata a Londra nel 1943, ha pubblicato nel 2016.
Rose Tremain nata Rosemary Jane Thomson è autrice di romanzi, racconti e sceneggiature. I suoi libri sono stati tradotti in trenta Paesi e hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Con Restoration (1989) dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto da Micheal Hoffman (1995) Tremain è stata finalista al Booker Prize. Con The Road Home la scrittrice ha vinto l’Orange Prize for fiction, uno dei più prestigiosi premi letterari inglesi.
In “Gustav Sonata”, ambientato in Svizzera durante la II Guerra Mondiale, Rose Tremain costruisce una delicata indagine sull’invidia, l’ambizione e la solitudine. Mirabile racconto sull’impatto che la Storia ha sugli individui e sulle menzogne che le persone si raccontano per continuare a sopravvivere. Romanzo perfetto sull’imperfezione della vita perché come in una sonata e al pari dei grandi compositori classici Tremain dimostra che il dolore e la felicità sono interscambiabili.

La trama del romanzo

Gustav ha cinque anni e vive in una cittadina svizzera insieme alla madre Emilie. Suo padre, Erich, è morto mentre aiutava alcuni rifugiati ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Trascorsa tra la solitudine, l’indigenza economica e l’infelicità della madre, l’infanzia di Gustav sembra cambiare quando incontra all’asilo un bambino di nome Anton Zwiebel, un pianista prodigio di una ricca famiglia ebrea. Nonostante le diversità, tra i due bambini nasce subito una forte amicizia, un legame che Emilie sembra però disapprovare: la morte del marito e le circostanze in cui è avvenuta, suscitano nella donna un latente sentimento antisemita. Il rapporto tra i due bambini si salda a tal punto che un giorno accade qualcosa che entrambi non riusciranno a dimenticare, un evento inatteso che segnerà le loro vite anche da adulti, quando Anton sarà un pianista di successo e Gustav dovrà fare i conti con il suo destino.

“Tremain gioca con i temi come un compositore gioca con i ritornelli musicali” (The Guardian)