In mezzo al mare. Sette atti comici di Mattia Torre

Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista, ha raccolto e pubblicato In mezzo al mare. Sette atti comici a maggio 2019 per Mondadori. Il libro è costituito da sette monologhi: In mezzo al mare, Gola, Colpa di un altro, Yes I Can, Migliore, Figli, Perfetta.

Il primo monologo aveva vinto la rassegna ’Attori in cerca d’autore’ del Teatro Valle con Valerio Aprea e ha per protagonista uno stralunato giocatore di ping pong che è infatuato, senza molte speranze, di Elena.
Il secondo monologo, Gola, racconta, in maniera acuta e divertente, dell’ossessione del cibo da parte degli italiani:

L’Italia è questo paese che ci passi col treno ed è pieno di colline verdeggianti e di storia e di pianure città d’arte e tradizioni letteratura poesia dove a noi ecco in sostanza soprattutto piace mangiare.

‘Colpa di un altro’ ci fa sorridere e pensare a quanto sia diffusa, in Italia, la capacità di non assumersi responsabilità nel risolvere problemi, scaricandosi sempre su chi ha operato prima.

È tipico di questo paese: è sempre colpa di un altro. È sempre colpa di quello che veniva prima, di quello che ha fatto il lavoro prima. Che se cambi dentista quello ti visita e fa la faccia angosciata che tu vorresti morire e ti dice: ’Guardi, io non parlo mai male dei colleghi ma qui le hanno combinato un disastro. Tiè guarda che roba’. Che tu non hai proprio la scienza per contraddirlo e neanche per dubitare di quello che dice e comunque il problema non si pone perché hai i ferri in bocca e non puoi parlare e abbozzi e ti sottometti muto, impotente. E paghi 1200 euro.

Lo stesso succede se vai dal meccanico e da chiunque altro, è sempre colpa di quello di prima, come succede anche in politica, andando avanti in uno scarica barile continuo che deresponsabilizza tutti. ’Yes I Can’ ironizza sulla ricerca ossessiva di ricchezza e di potere. Migliore è un monologo in cui le sorti di un bravo ragazzo, un po’ emarginato, si sovvertono quando gli succede di causare involontariamente la morte di un’anziana signora, proprio mentre la stava aiutando. Proprio quando prende il sopravvento la parte cinica della sua personalità, tutti appaiono più disponibili.
‘I figli’ è una breve e intensa riflessione su genitori un po’ attempati che invecchiano più rapidamente con la crescita della famiglia. ’Perfetta’ è un monologo al femminile nel quale l’autore riesce ad immergersi completamente in un corpo femminile e a raccontare le sue sensazioni e pulsioni nella vita quotidiana e nel suo rapporto competitivo nel mondo del lavoro. Si tratta di un libro davvero acuto e intelligente, ricco di sfumature e di ironia raffinata e sferzante, che ci fa rimpiangere un autore straordinario, morto lo scorso luglio a soli 47 anni e che, sicuramente, avrebbe avuto ancora molto da dire e raccontare.