Incipit e prologo non sono la stessa cosa. Per molti potrà risultare un’affermazione scontata (da alzare le spalle e dire "sì, grazie. E allora?"), ma non per tutti la differenza tra i due termini è così cristallina. Cos’è l’incipit e cosa il prologo? Ecco perché i due non sono sinonimi e cosa li distingue.
Incipit e prologo: cosa sono e differenze
La differenza potrebbe risultare più facilmente individuabile nelle opere teatrali, per cui partiamo da lì. Spesso, prima che l’azione inizi effettivamente, ha luogo una presentazione dei fatti accaduti fino a quel momento sotto forma di dialogo o di monologo, in modo che gli spettatori possano conoscere le premesse che hanno portato allo stato dei fatti in cui comincia la narrazione effettiva. Questa presentazione si chiama prologo. Estendendo il discorso a qualsiasi opera letteraria, quando è presente, dunque, il prologo offre informazioni necessarie per comprendere il testo e riuscire a districarsi al suo interno.
Con incipit (tradotto letteralmente: incomincia) si fa riferimento invece alla sezione narrativa con cui l’opera si avvia. Questa sezione può avere lunghezza variabile: il significato della parola incipit per la critica moderna è piuttosto esteso e non si limita più alla singola parola o alla singola frase d’apertura. A differenza del prologo, l’incipit fa già strettamente parte della narrazione ed è quindi, inevitabilmente, sempre presente.
Il suo contrario è explicit.
Perché l’incipit è tanto importante? Rispondiamo con Italo Calvino, che in appendice alle Lezioni americane ricorda:
"Fino al momento precedente a quello in cui cominciamo a scrivere, abbiamo a nostra disposizione il mondo [...] il mondo dato in blocco, senza né un prima né un poi, il mondo come memoria individuale e come potenzialità implicita [...]. Ogni volta l’inizio è quel momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore è l’allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili, in modo da isolare e rendere raccontabile la singola storia che ha deciso di raccontare".
L’etimologia viene in nostro aiuto
Ricordare l’etimologia delle due parole può venire in nostro soccorso per chiarire ulteriormente la differenza. Mentre prologo deriva dal greco ed è un composto di pro (prima) e logos (discorso), incipit deriva dal latino, e più precisamente dal verbo incipĕre (cominciare).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Incipit e prologo non sono sinonimi: ecco la differenza
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