Una nuova intervista a uno dei nostri lettori e collaboratori! Questo mese conosciamo meglio Roberto Matteucci, che scrive su SoloLibri dal giugno del 2011 e ha superato i 100 articoli sul nostro sito.
- Raccontaci qualcosa di te. Che tipo di lettore sei?
Ma che emozione! È la mia prima intervista e sono eccitatissimo. E se dico delle cavolate? Che cambia, le dico sempre. Speriamo bene. Comunque grazie, siete gentilissimi e molto bravi.
Bene, qual è la prima domanda?
Ah sì, che lettore sono.
Boh. Casinaro, casuale, curioso, confuso, caotico, incerto, pastrocchione.
L’unica investigazione premeditata è prima di un viaggio. Inseguo delle letture che mi aiutino a capire e comprendere il paese da visitare.
- Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?
Andiamo per esclusione.
Non leggo la narrativa italiana contemporanea, con i suoi scrittori politicamente corretti, narcisi e banali pontificatori su ogni tema mondiale.
Non leggo libri con soggetti sulla morte e malattia.
Non leggo libri nei quali la parola “mafia” appare per più di tre volte (escluso Sciascia ovviamente).
Per il resto va bene tutto. Importante è non prendersi sul serio, avere un pizzico di cattiveria.
Beh, dimenticavo, questo non vale per l’unico vero personaggio eroe della cultura italiana popolare del dopo guerra: Tex.
- Di quali scrittori per nessun motivo al mondo perderesti una nuova uscita editoriale?
Banana Yoshimoto, Ryu Murakami, Haruki Murakami, Leonardo Vittorio Arena. Spero che ritrovino altri inediti di Yukio Mishima.
Joe R. Lansdale ma solo per i libri con protagonisti Hap e Leonard.
Aspetto con ansia anche i nuovi libri di Roberto Saviano. J
Ma dai scherzavo! Ci avete creduto? Vi sembro il tipo che legge Saviano?
- Se ti chiedessero una lista di libri da leggere assolutamente nella vita, quali consiglieresti?
Poiché parliamo di amore per i libri, dico La lettrice di Annie François. La mia bramosia non è per le storie, per gli scritti, per i pensieri, per le rime. La mia è una morbosa e viziosa voluttà nei confronti del libro, è il mio oggetto sessuale. Il libro va accarezzato, massaggiato, corteggiato, usato, posseduto, annusato. L’odore dei libri usati è afrodisiaco.
Il libro non disdegna anche il sadomaso ma bisogna praticarlo sempre con amore e senza mai provocargli danni irreparabili.
- Come hai conosciuto Sololibri e cosa ti piace del nostro sito?
Per far ragionare la mente avevo iniziato a scrivere recensioni sui libri letti, pensieri però custoditi solo nel mio computer. Sinceramente non ricordo come sono arrivato a voi, ma è stato un colpo di fulmine, un amore a prima vista. Il vostro sito è preciso, comodo, ricco d’idee e di spunti.
Anche se devo confessarvi un segreto. Mi sento in colpa con voi. Spero che possiate perdonarmi. Un paio di anni fa, avevate una serie di libro omaggio. Ve ne ho chiesto uno e voi gentilmente me lo avete spedito. Sono mortificato. Non l’ho ancora letto e ovviamente non l’ho recensito. Ma lo farò, ve lo prometto.
- Qual è il libro sul tuo comodino al momento?
Sul comodino ho sei numeri della rivista L’indice dei libri del mese. Lì sto leggendo con curiosità, per trovare dei suggerimenti di lettura al di fuori dall’esposizione in libreria.
Purtroppo non ho ancora elaborato il lutto della chiusura della rivista Pulp Libri, per anni mi ha fatto crescere e educato. Il dolore per la perdita è ancora forte.
A seguire devo assolutamente leggere un libro comperato alla Mostra del cinema di Venezia: Nuvole e mani il cinema animato di Simone Massi (Minimum fax).
- Tra le tante novità uscite negli ultimi mesi del 2014 o che usciranno quest’anno, c’è un libro che ancora non hai letto ma che non ti lascerai sfuggire?
Questa è facile. Quando esce la seconda parte di I love shopping a Hollywood? Mica posso aspettare ancora.
Grazie per la intervista. Vi voglio bene!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Roberto Matteucci, collaboratore di SoloLibri.net
che belle le interviste ai collaboratori!!! quando viene il mio turno? ( sfacciata)