Laureata in lingue, Serena Timossi lavora come assistente di direzione e collabora dal 2010 con la redazione calcistica di Sampdorianews.net. Adora leggere e viaggiare e si ritiene una sognatrice. Romantica e ottimista, crede nel potere della gentilezza e non ha smesso di tirare fuori i propri sogni dal cassetto. Per la Blueberry Edizioni pubblica il suo romanzo d’esordio A New York non ci sono stelle, un contemporary romance ambientato a New York, città in cui tutto può succedere.
"Chloe posò la testa sulla sua spalla e lasciò che le accarezzasse i capelli annodati dal vento. Doveva imprimere nella mente ogni istante, perché aveva scelto di mettere Grace al primo posto. Quella carezza sarebbe stata l’ultima che si sarebbe concessa, il ricordo in cui rifugiarsi nelle notti insonni. Ethan le aveva rubato un bacio e un tramonto, mettendosi in tasca il suo cuore infranto. Cercò di inspirare il suo profumo, ma si mescolò all’odore di salsedine. Provò ad ascoltare il battito nel suo petto, ma lo scricchiolio della barca mossa dalle onde la confondeva. Scorse una stella nel velo nero che li sovrastava; sembrava aggrapparsi al cielo, così piccola e fragile nell’immensità del buio. Decise che avrebbe fatto lo stesso: si sarebbe aggrappata alla vita con tutta la forza di cui fosse stata capace e sarebbe andata avanti, in qualche modo, senza di lui."
- Ciao Serena, ti ringrazio per aver scelto Sololibri. Partiamo dalla prima domanda. Chi è Serena e perché scrive?
Nella vita di tutti i giorni sono un’assistente di direzione laureata in Lingue, ma ho sempre amato scrivere. Nel tempo libero collaboro con una redazione sportiva da ormai oltre dieci anni e gestisco un blog di viaggi. Scrivere per me è un modo per volare con la fantasia, vivere mille vite e circondarmi di positività, allontanando stress e preoccupazioni. Mi regala una sensazione di benessere ed euforia.
- Parlaci del tuo romanzo d esordio A New York non ci sono stelle.
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A New York non ci sono stelle è un contemporary romance edito Blueberry Edizioni, disponibile in cartaceo ed ebook su Amazon. Racconta la storia di Chloe Price, assistente in una prestigiosa società di organizzazione eventi della Grande Mela. Lavora più ore al giorno di quante ne dorma in una settimana, è a caccia di una promozione da tempo immemore e, da quando è stata tradita dall’uomo che amava, a casa la attende soltanto una gatta insopportabile che sembra detestare l’intera umanità. Per fortuna a distrarla dalla sua vita sentimentale inesistente ci sono le amiche di sempre: la schietta giornalista Ella, la spregiudicata April e la dolce receptionist Grace.
Chloe è talmente impegnata a organizzare la felicità degli altri da scordarsi di occuparsi della propria, ma la convivenza forzata con il sexy fotografo hippy Ethan Browne e l’improvviso interesse nei suoi confronti da parte di David Bright, affascinante capo playboy, riaccenderanno una scintilla da troppo tempo sopita e la cacceranno in un mare di guai. Come se non bastasse organizzare le nozze del suo ex con un’eccentrica ereditiera, l’attrazione per Ethan si scontrerà con i sentimenti che la sua migliore amica prova per lui. Chloe si troverà a un bivio tra amore e amicizia, in una New York frenetica e romantica, passando per una Las Vegas carica di promesse e una folle corsa in moto in abito da sposa negli Hamptons, ma scoprirà che il destino ha in serbo per lei un colpo di scena.
- Quale messaggio vuoi lanciare ai lettori con questa tua storia?
È una commedia romantica spensierata, che parla di amore e amicizia, ma anche di quanto sia difficile riprendersi dalle delusioni e tornare ad avere fiducia negli altri. Attraverso l’ironia, ho cercato di nascondere tra le righe anche un messaggio più profondo, che riguarda i pregiudizi che purtroppo gravitano intorno alle donne nel mondo del lavoro e nelle loro scelte di vita. Chloe rivendica il diritto di essere felice e di realizzare i propri sogni, scegliendo la strada che desidera davvero.
- Da dove hai preso ispirazione per questo romanzo?
L’ispirazione è arrivata durante il lockdown: avevo più tempo libero e avevo bisogno di spensieratezza e i personaggi di A New York non ci sono stelle mi hanno permesso di continuare a viaggiare con la fantasia, di distrarmi, di coltivare speranza. A volte basta una canzone o una frase a innescare l’idea giusta, insieme a un po’ di coraggio per tirare fuori un sogno dal cassetto.
- Vedo che oltre a essere una scrittrice sei anche una blogger, e nel tuo blog pubblichi recensioni. Com’è nato questo amore verso il mondo dei libri?
Ho sempre letto molto, ero una bambina curiosa e con molta fantasia. Alle elementari divoravo i libri della biblioteca scolastica e adoravo scrivere temi, crescendo ho iniziato a leggere i classici, ma anche i romanzi rosa e i thriller, fino a laurearmi con una tesi sui personaggi femminili di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. L’idea di aprire un blog di libri è nata proprio durante la pandemia: volevo creare uno spazio in cui condividere consigli di lettura e conversare con persone che come me amano soprattutto i romanzi rosa.
- Hai nuovi progetti in campo letterario?
Mi piacerebbe scrivere uno spin-off di A New York non ci sono stelle, che abbia come protagonista uno dei personaggi secondari del mio romanzo d’esordio. Inoltre, ho due sinossi pronte sulle quali vorrei lavorare. Si tratta di chick-lit e commedie romantiche, che spero possano fare sognare e regalare spensieratezza a chi le leggerà, se avrò occasione di pubblicarle!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Serena Timossi, autrice del romanzo “A New York non ci sono stelle”
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Da fan di Ermal Meta mi chiedo se il titolo del libro sia stato ispirato dall’incipit della canzone "New York" che recita appunto "A New York non ci sono stelle"