Alessandra Stoppini collabora con Sololibri.net da gennaio 2012 e da allora ha proposto oltre 200 articoli, tra news, interviste e recensioni di libri, soprattutto di ultime uscite in libreria.
A settembre 2013 è risultata la collaboratrice più attiva del mese con 11 articoli pubblicati, ex aequo con Elisabetta Bolondi. Conosciamola meglio con qualche domanda...
- Raccontaci qualcosa di te. Che tipo di lettrice sei?
Ho amato leggere fin da piccolissima, mi rivedo a sette anni assorta nella lettura di "Piccole donne" della Alcott, libro regalatomi dalla mia maestra delle scuole elementari. Era bello per me crescendo scoprire i tanti libri nella vasta e fornita libreria del salone. Sono una lettrice sempre a caccia dell’ultima novità nel mercato editoriale, in cerca della prossima pubblicazione del mio scrittore preferito (... e sono tanti...). Quando acquisto il mio quotidiano di riferimento, la Repubblica, corro immediatamente alle pagine dedicate alla cultura per scorrere classifiche e novità editoriali.
- Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?
In assoluto il romanzo credo sia il genere letterario più completo sotto ogni punto di vista. Il mio genere letterario preferito sono i grandi romanzi del XIX Secolo di matrice europea e americana, i romanzi russi da Tolstoj a Dostoevskij, i romanzi del secolo appena trascorso con una predilezione per quelli italiani, per esempio Carlo Cassola. Recentemente ho riletto "Un cuore arido" e ho provato le stesse emozioni di quando lessi il volume da adolescente. Nell’elenco inserisco anche i romanzi storici e quelli degli scrittori contemporanei, alcuni descrivono perfettamente le contraddizioni della nostra società, mentre altri sono delle piacevoli letture ma che non lasciano in me alcuna traccia, non mancano quelli che sono certamente da cestinare. Adoro le biografie e le autobiografie, perché la Storia è la mia passione. Per quanto riguarda la poesia nomino Emily Dickinson, perché “vi sono cose che restano”. Non posso non citare i libri cosiddetti gialli ma non quelli che vanno di moda oggi, dove viene descritto ogni minimo macabro dettaglio anatomico ma i classici: Georges Simenon, Agatha Christie, Ellery Queen, Edgar Wallace, Rex Stout, Cornell Woolrich, Wilkie Collins, Van Dine. Considero Elda Lanza una bella scoperta, infine desidero nominare quattro scrittori che considero miei amici: Giovanni Ricciardi, con il suo commissario Ottavio Ponzetti, Marcello Simoni, Pasquale Capraro ("Il bacio della sirena" è una vera sorpresa) e last but not least Michele Navarra con la sua creatura di carta e l’alter ego avvocato Alessandro Gordiani.
- Di quali scrittori per nessun motivo al mondo perderesti una nuova uscita editoriale?
Mi vengono in mente Gianrico Carofiglio che ho intervistato anni fa, Andrea Camilleri che ho conosciuto di persona l’anno scorso e Melania G. Mazzucco (conosciuta e intervistata anche lei) donna intelligentissima dalla mente acuta. L’elenco prosegue con Isabel Allende, Anne Tyler, Catherine Dunne, Tracy Chevalier, P. D. James, Elizabeth George, Elizabeth Strout, ecc... sicuramente dimenticherò qualche scrittore, perché me ne piacciono troppi... ma il mio asso nella manica è mia sorella gemella Antonella, la quale con il suo occhio di falco mi segnala tutte le uscite editoriali che potrebbero interessarci.
- Se ti chiedessero una lista di libri da leggere assolutamente nella vita, quali
consiglieresti?
Bella domanda...
- "Cent’anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez,
- "Guerra e Pace" e "Anna Karenina" di Lev Tolstoj,
- "Il rosso e il nero" di Stendhal,
- "Per chi suona la campana" di Ernest Hemingway,
- "Madame Bovary" e "Un cuore semplice" di Gustave Flaubert,
- "Il ventre di Parigi", "l’Assommoir" e "Germinal" di Emile Zola,
- "Gita al faro" di Virginia Woolf,
- "Orgoglio e pregiudizio" e "Ragione e sentimento" di Jane Austen,
- "Jane Eyre" di Charlotte Bronte,
- "Cime tempestose" di Emily Bronte,
- "Ritratto di signora" di Henry James,
- "Grandi speranze" e "David Copperfield" di Charles Dickens,
- "Tess dei d’Ubervilles" di Thomas Hardy,
- "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald,
- "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar,
- "Lessico famigliare" di Natalia Ginzburg
- assolutamente l’opera omnia di Edith Wharton.
Un libro mi è rimasto nel cuore letto quando avevo 11 anni, forse non sarà un capolavoro ma "Un albero cresce a Brookline" di Betty Smith mi fece capire che la mia era stata un’infanzia privilegiata, però io e la piccola Francie avevamo in comune una grande fantasia.
- Come hai conosciuto Sololibri?
Ho conosciuto SoloLibri.net grazie alla segnalazione di mio cugino Enrico che si diletta nelle ricerche in internet e conosce bene il mio punto debole: una totale dedizione all’affascinante mondo della letteratura in toto.
- Qual è il libro sul tuo comodino al momento?
Due sono ora i miei libri sul comodino: il primo "Alberto Moravia. Una vita controvoglia" di Renzo Paris (Castelvecchi 2013) racconta il Novecento attraverso la rilettura dell’esistenza controvoglia di un grande autore. Il secondo volume è "Marina Bellezza" di Silvia Avallone (Rizzoli 2013) che narra la vita di oggi seguendo le vicende di una ragazza bellissima e determinata. Quest’ultimo libro lo sto assaporando pagina dopo pagina, perché è un romanzo assolutamente coinvolgente.
- Tra le tante novità già uscite o che usciranno quest’anno, c’è un libro che ancora non hai letto ma che non ti lascerai sfuggire?
Non mi lascio mai sfuggire le nuove uscite che riguardano i romanzi di Irène Némirovsky che la casa editrice Adelphi da qualche anno sta rieditando con merito. Sto aspettando che esca l’ultimo libro di Dacia Maraini dedicato alla figura di Chiara d’Assisi. Non vedo l’ora di leggere e poi intervistare l’autrice che stimo moltissimo, non solo dal punto di vista letterario ma anche per il suo costante impegno in favore delle tematiche femminili.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista ad Alessandra Stoppini, collaboratrice di SoloLibri.net
Lascia il tuo commento