Il 18 luglio del 1817 moriva una delle autrici più importanti della letteratura inglese. Parliamo di colei che ci ha lasciato in eredità capolavori quali Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento, Persuasione: Jane Austen. Scopriamo insieme le frasi più belle tratte dai suoi romanzi, la vita dell’autrice e qualche curiosità su di lei.
Chi era Jane Austen? Cosa ha scritto?
Jane Austen è nata a Steventon, Hampshire, Inghilterra del sud, il 16 dicembre 1775. Figlia di un pastore anglicano, è la penultima di otto figli, e vive in un ambiente vivace e culturalmente stimolante. Il padre si occupa personalmente della sua educazione insegnandole il francese e le basi della lingua italiana e contribuisce alla sua crescita letteraria grazie ad una collezione di libri che contava circa cinquecento volumi; in seguito la Austen studia e approfondisce i suoi studi a Oxford e Southampton, e presso la Abbey School di Reading.
Jane Austen trascorre tutta la sua vita in Inghilterra: prima nella casa natale, poi nella "caotica e modaiola Bath", in seguito a Southhampton e quindi di nuovo nello Hampshire.
Intelligente, forte di un umorismo e uno stile pungente, inizia a scrivere sin da giovanissima.
Jane Austen non si è mai sposata, anche se sembra che nella sua vita ci sia stato un grande amore: Thomas Langlois Lefroy. Purtroppo pare che l’ostacolo alla relazione siano state le condizioni sociali ed economiche della Austen. Le trame dei suoi romanzi, è risaputo, sono incentrate sulla questione matrimoniale e sono uno spaccato della società e dell’epoca in cui l’autrice vive.
Tra il 1787 e il 1793 Jane Austen scrisse i suoi Juvenilia, tre raccolte, dai toni umoristici o gotici, di racconti, poesie, bozze di romanzi e parodie che emulavano la letteratura dell’epoca. Poco dopo, tra il 1795 e il 1799 Jane Austen inizia la stesura di quelli che diventeranno i suoi lavori più celebri: Prime impressioni, prima bozza di Orgoglio e pregiudizio, ed Elinor e Marianne che diventa Ragione e sentimento. In questi anni scrive anche il romanzo epistolare Lady Susan.
Del 1814 è Mansfield Park, del 1815 Emma. Jane Austen muore muore a Winchester il 18 luglio 1817.
L’abbazia di Northanger, e Persuasione vengono pubblicati postumi.
Le protagoniste delle sue opere sono donne determinate e sincere, per nulla arrendevoli, alla ricerca di un lieto fine. Jane Austen scrive i suoi romanzi a cavallo tra Settecento e Ottocento e contribuisce alla creazione di una nuova letteratura femminile realista.
Jane Austen: le sue frasi più belle
- Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L’orgoglio si collega piuttosto all’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l’altrui opinione.
Orgoglio e pregiudizio
- Non sono il tempo né le circostanze a creare l’intimità, ma solo la predisposizione.
Ragione e sentimento
- Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell’altra metà.
Emma
- Dopotutto è ammaliante l’idea che la felicità di qualcuno sia interamente nelle mani di una persona.
Ragione e sentimento
- Il tempo produce sempre dei contrasti tra i progetti e le decisioni dei mortali, per il loro ammaestramento e per il divertimento del prossimo.
Mansfield Park
- Ci sono persone che, quanto più si fa per loro, meno fanno per se stesse.
Emma
- Non vi è quasi alcun difetto fisico che un modo di fare simpatico non faccia a poco a poco perdonare.
Persuasione
- Se vi amassi di meno, sarei capace di parlarne di più.
Emma
- Non abbiate l’ardire di affermare che l’uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi.
Persuasione
- Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio.
Orgoglio e pregiudizio
- Avrei potuto perdonare la sua Vanità se non avesse mortificato la mia.
Orgoglio e pregiudizio
- Quando all’orgoglio si unisce la stupidità, non c’è nascondiglio che possa tenere.
Lady Susan
- Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi.
L’abbazia di Northanger
- Vi è una ostinazione in me che non tollera di lasciarsi intimidire dalla volontà altrui. Il mio coraggio insorge a ogni tentativo di farmi paura.
Orgoglio e pregiudizio
In questo giorno speciale in cui si ricorda questa autrice ci sono tanti modi di celebrarla: rileggendo le sue opere, oppure riguardando i film tratti da queste ultime.
Le frasi falsamente attribuite a Jane Austen
- Non è quello che diciamo o pensiamo che ci definisce, ma quello che facciamo.
Questa frase non è presente nel romanzo Ragione e sentimento di Jane Austen.
Silvia Ogier, blogger austeniana e presidente di JASIT (Jane Austen Society of Italy) ha raccolto in questo video le citazioni più famose attribuite a Jane Austen ma non realmente presenti in suoi romanzi o lettere:
E voi leggete Jane Austen? Qual è la vostra citazione preferita? E il vostro romanzo preferito? Fatecelo sapere nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Jane Austen: le frasi più belle tratte dai suoi libri
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La frase celebre di Jane Austen che ricordo volentieri è "Ci sorregge la speranza"