L’inverno del profeta di Håkan Östlundh

L’inverno del profeta (SEM, 2019 traduzione di Stefania Forlani, Giulia Pillon) è l’ultimo romanzo dello scrittore nordeuropeo Håkan Östlundh. Un thriller che ci racconta una storia che fa perdere il fiato.
L’inverno del profeta sono quasi quattrocento pagine di suspense per arrivare al nodo della questione: perché Anders Krantz – funzionario dell’agenzia per la cooperazione internazionale svedese – è stato assassinato?

Tutto inizia con un’esplosione presso la hall di un albergo a Sarajevo. Seguono interrogatori, uccisioni e segreti più o meno svelati dai due protagonisti ufficiali della vicenda. Il misterioso attentato innesca infatti una serie di eventi da spy story a cui Elias e Ylva – rispettivamente figlio e collega-amante del diplomatico ucciso – cercheranno con ostinazione disperata di dare un senso.
La coppia si incontra per un’inaspettata volontà del destino, mettendo le proprie solitudini al servizio di una lotta ad armi impari contro grandi aziende private, partiti politici e forze governative. L’esito non è scontato e sempre giocato sul filo del rasoio.

Östlundh prende le mosse da Stieg Lersson, capostipite del genere poliziesco “made in Scandinavia”, lasciando il segno grazie a uno stile narrativo originale, intenso e ricco di spunti interessanti.
Colpi di scena e pause riflessive si alternano con sapienza nel libro L’inverno del profeta e regalano a chi legge la sensazione di partecipare ai fatti senza il rischio di rimanerne coinvolto.