La pubblicazione “La Domenica” è nata nel 1921, pubblicata dal Gruppo Editoriale San Paolo, per volontà del Beato Giacomo Alberione, fondatore della famiglia paolina.
Nel tempo è diventata qualcosa di più di un semplice bollettino parrocchiale: nel 1965 le novità del Concilio Vaticano II avevano introdotto la messa in italiano e l’opera si concentra, così, sulla liturgia e sulla santa Messa, passando attraverso le tre edizioni:
- “La Domenica Catechesi e vita”,
- “La Domenica Messalino festivo a dispense”
- “La Domenica Liturgia e vita”.
Molti, oggi, trovandolo in chiesa nell’edizione “La Domenica”, lo chiamano “il foglietto”, ma si tratta di un’edizione che, dal 1995, ci accompagna con il testo delle letture e della liturgia della Messa, interessanti spunti di riflessione e alcune rubriche.
L’obiettivo che persegue è quello di fornire dei testi comprensibili e chiari, accessibili a tutte le persone, anche quelle semplici che, assai spesso, sono quelle che, dopo la Messa, portano con sé il foglietto per rileggerlo e trovare conforto dalle scritture e dagli esempi proposti, oltre che dal calendario che richiama tutte le tappe degli eventi spirituali della settimana.
Gran parte dell’edizione del foglietto è stata diretta da don Orlando Zambello, dalle fasi post-conciliari fino a quasi tutto il 2020 (n.d.r. anno della sua morte), con il contributo di diversi esperti, tra cui padre Stefano de Fiores, padre Tarcisio Stramare, don Rinaldo Falsini e don Silvano Sirboni.
Il foglietto, pur utilissimo, è stato spesso oggetto di critiche, come si legge nel n. del 27 febbraio 2022:
«Insieme agli apprezzamenti non sono mancate le critiche e i tentativi di stroncare il foglietto, e gli altri simili, nel nome della “purezza” di una liturgia che non tollera distrazioni».
Tra le critiche, alcune costruttive, altre aspre e distruttive, ci sono state anche quelle che hanno rimproverato il foglietto di essere veicolo di «preghiere dei fedeli moralistiche di “sinistra”, preconfezionate». Il foglietto non è realizzato da una redazione estranea alla vita quotidiana della chiesa, ma, come precisato appunto nel numero di febbraio citato
«siamo dei semplici cristiani, preti, religiosi e laici che fanno apostolato. Nessuno di noi “ci guadagna”, se non la gioia di poter essere vicini al popolo di Dio che prega, che spera, che ama per diventare ogni giorno, nell’ascolto della Parola e alla mensa dell’Eucarestia, il corpo vivo di Cristo nel mondo».
E noi che da fedeli talvolta distratti, ci approcciamo alla Messa con semplicità, siamo ben felici di trovare questa guida spirituale che non ci viene imposta, ma che troviamo gratuitamente nelle nostre chiese e, talvolta, portiamo con noi, per ricordare una parabola, per usufruire di alcune spiegazioni o degli approfondimenti. Nessuno ci impone la sua lettura, ma siamo felici di utilizzare il foglietto, consapevoli che possiamo altrimenti approfondire le tematiche e utilizzare anche altre fonti.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Domenica: “Il fogliettino” della Messa domenicale ha oltre 100 anni
Lascia il tuo commento