La trasmissione - "Per un pugno di libri" è un programma domenicale invernale della Rai della durata di circa un’ora, condotta da Neri Marcorè. In studio è presente anche il famoso critico Piero Dorfles, che collabora insieme al conduttore e che elargisce preziosi consigli letterari ai giovani. Due classi di ragazzi delle scuole medie superiori si sfidano attraverso quiz che trattano solo ed esclusivamente di letteratura mondiale, sia essa classica o contemporanea. Anche i premi messi a disposizione consistono solo ed esclusivamente in libri.
Una trasmissione unica – "Per un pugno di libri" è senza dubbio un esemplare unico nel suo genere. Di trasmissioni culturali ce ne sono tante, è vero, ma nessun’altra che abbia come obiettivo quello di coinvolgere i giovani appassionandoli alla letteratura ed infondendo in loro l’amore per la lettura. Il merito della trasmissione è sempre stato anche quello di voler fare solo cultura evitando di fare entrare nella trasmissione problematiche politiche e sociali.
Dobbiamo parlare al passato - Dopo ben 13 anni di messa in onda però la trasmissione "Per un pugno di libri" sembra sia stata cancellata dalla programmazione della prossima stagione senza alcun tipo di spiegazione. La decisione è stata presa dal neodirettore di Rai Tre Antonio di Bella che avrebbe deciso di far chiudere anche il "Tgr Neapolis", programma dedicato al mondo della tecnologia, e la "Melevisione", programma di intrattenimento per l’infanzia.
Le reazioni – Chiudere "Per un pugno di libri" significa creare un buco culturale nel palinsesto televisivo italiano e sono molte le persone che hanno deciso di protestare. Le prime voci di protesta hanno deciso di utilizzare internet come mezzo di comunicazione. Molti i gruppi che sono nati sui social network come Twitter e Facebook allo scopo di contrastare questa decisione. È stata aperta anche una petizione on line che ad oggi conta già più di 3500 firme.
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Trovo che sia un vero peccato chiudere una delle poche trasmissioni intelligenti rimaste. Non ha ascolti da record? Proviamo a renderla più accattivante, invitiamo degli scrittori famosi in studio, cambiamo la scenografia, cambiamo l’orario di messa in onda, ma non fermiamola per sempre!