L’Italia ha preso parte, in qualità di ospite d’onore, al VII Forum culturale internazionale di San Pietroburgo, che si è tenuto dal 15 al 17 novembre scorso. Il Forum è un’iniziativa molto importante a livello mondiale, in quanto vetrina unica a fini promozionali e, per quanto riguarda la cultura, sappiamo quanto questo sia fondamentale.
Il nostro Paese stavolta ha avuto un ruolo di primo piano in una platea di circa 80 Nazioni e con numerosi esperti del settore, rappresentanti istituzionali e artisti provenienti da tutto il mondo. Presente anche il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, che ha visitato l’anteprima della mostra su Pompei la cui inaugurazione è prevista nella primavera 2019.
Per l’occasione, sono state portate appositamente la statua della “Pax augustea” di oltre due metri, gli affreschi monumentali con “Achille a Sciro” e “Eracle e Onfale” e un busto bronzeo dell’Imperatore Tiberio.
Al teatro Marinski si è tenuta la serata di gala dove ha presenziato anche il leader Vladimir Putin, il quale ha sottolineato che “La cultura avvicina” precisando che, in questi anni: “i partecipanti al forum sono centuplicati”.
Tra i musei italiani presenti alla rassegna si è imposto il MANN di Napoli che da tempo è legato con la città di Pietro il Grande. È stato siglato infatti un accordo quadriennale di collaborazione con l’Ermitage, uno dei più visitati al mondo, che, insieme alla Soprintendenza di Pompei, daranno vita - come si è anticipato - a una mostra, consentendo ai tantissimi visitatori che ogni anno si recano nel meraviglioso palazzo di Caterina, di scoprire quello che rimane della vita dell’antica città romana sepolta dalla terribile eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
In virtù di questo accordo è previsto uno scambio molto significativo, e giungeranno nel capoluogo campano ben sei capolavori di Antonio Canova: “Genio della morte”, "La Danzatrice”, “Ebe”, “L’Amorino alato”, “Amore e Psiche stanti” e il gruppo “Le Tre Grazie” (tutte opere del periodo compreso fra la fine del ’700 e il 1817).
L’Ermitage ha messo a disposizione del Museo Archeologico Nazionale napoletano anche la grande statua romana dell’Ermafrodito dormiente risalente al lll-l secolo a.C e il gruppo bronzeo di Ercole e Lica. Questa permuta, in realtà, era stata già annunciata durante un incontro pubblico avvenuto il 13 luglio scorso tra i direttori delle due gallerie, Mikhail Piotrovsky e Paolo Giulierin, padrone di casa, intitolato "Il patrimonio della storia e i grandi musei: esperienze e idee a confronto”.
Ritornando al Forum russo svoltosi dal 15 al 17 novembre, degna di nota è l’avvenuta presentazione del volume “Antonio Canova, Il segno della bellezza”, di Giuseppe Pavanello, professore di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Trieste, tra i più rimarchevoli studiosi dello scultore veneto e curatore della mostra che prenderà il via, anche questa, nella primavera del prossimo anno. Il libro - della serie UTET Grandi Opere - è un prezioso volume da collezione, in tiratura limitata, dove viene raccontato, attraverso immagini e testi, il lavoro di Canova non solo come scultore ma anche come pittore e incisore, dando luogo, così, a una dimensione a tutto tondo della sua produzione artistica.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La cultura italiana protagonista a San Pietroburgo per il VII Forum culturale internazionale
Lascia il tuo commento