La cupola del mondo
- Autore: Sebastian Fleming
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Casa editrice: Nord
- Anno di pubblicazione: 2012
Nei miei lunghi anni trascorsi ad insegnare storia nelle scuole superiori, ho sempre trovato una forte resistenza da parte degli alunni, che tendono a considerare inutile e ripetitiva questa materia scolastica, costretti ad imparare fatti e date lontani dal loro eterno presente; La cupola del mondo di Sebastian Fleming potrebbe essere invece un buon libro di testo da adottare.
Pubblicato da Nord nel 2012, il grosso volume del regista e sceneggiatore tedesco Fleming riesce a coniugare con efficacia romanzo e storia, storia dell’arte e storia sociale, costume e religione, personaggi storici e personaggi di fantasia, in un caleidoscopio di immagini note e notissime perché impresse nelle nostra memoria da sempre.
Protagonista assoluta del racconto è l’architettura. Questa nobile arte visse nel Rinascimento italiano la sua pagina più gloriosa attraverso le figure di Donato Bramante, Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi e il sommo Michelangelo, non dimenticando che queste figure vissero accanto ai grandi papi mecenati, da Giulio II della Rovere, a Leone X e Clemente VII Medici, fino a Paolo III Farnese. In realtà il romanzo, volendo raccontare la storia della edificazione della nuova Basilica di San Pietro, parte da lontano, dal gruppo di artisti capeggiati da Pico della Mirandola (luogo oggi tristemente famoso per il terremoto che ne ha distrutto la parte monumentale in modo irrimediabile) per arrivare a raccontarci in dettaglio la storia dei due grandi rivali, Bramante e Michelangelo, ambedue protetti dai papi, ambedue assetati di gloria. Bramante, spregiudicato bevitore e frequentatore di bordelli, ma da sempre innamorato della bella cortigiana Imperia, è deciso a costruire il più grande tempio della cristianità su indicazione del segretissimo “Libro degli architetti”, giunto misteriosamente nelle sue mani; Michelangelo è invece tormentato nella sua ricerca spirituale, ascetico, povero, legato al ricordo del suo primo impossibile amore per Contessina, la giovanissima figlia di Lorenzo il Magnifico, e poi, in vecchiaia, innamorato spiritualmente della poetessa romana Vittoria Colonna, sua tardiva ispiratrice.
Nelle pagine avvincenti, mai noiose, ritroviamo pezzi di storia che i manuali scolastici relegano nello sfondo: la grande allegria della corte di Lorenzo dei Medici, dove artisti divenuti poi celebri cominciavano il loro apprendistato; i giochi di potere in Vaticano, che vedevano contrapporsi le diverse fazioni, capeggiate le une da Giacomo Catalano, un intransigente e potente giovane cardinale il cui zelo religioso da fanatico convertito (era un ebreo spagnolo divenuto cattolico a forza, un marrano) lo porterà all’omicidio e più tardi ad una violenta tragica fine; e l’altra da Egidio da Viterbo, un predicatore che si schiererà dalla parte di Michelangelo, difendendone l’ortodossia cattolica, in tempo di processi e di roghi.
Pagine bellissime sono quelle dedicate alla ricerca, da parte di Michelangelo, dei marmi per le statue che Giulio II gli ha commissionato per il suo gigantesco mausoleo: nelle cave di Carrara il grande artista troverà, in mezzo a difficoltà inaudite, le pietre bianche per i suoi capolavori, trasportate fortunosamente a Roma. Molto intense anche le pagine dedicate al Sacco di Roma del 1527. Quei tragici avvenimenti avevano trovato spazio nel bellissimo romanzo di Maria Bellonci dal titolo “Rinascimento privato”, che, in qualche modo, questo romanzo ricorda per il rigore della ricostruzione storica accompagnato però da una bella parte romanzesca. Ecco allora la storia d’amore di Bramante per Imperia, la cortigiana che per amore della figlia Lucrezia sceglie di vivere con il grande banchiere Agostino Chigi, ricchissimo e potente, che non ama, abbandonando Donato a cui è legatissima; e ancora quella della stessa Lucrezia, che sposerà felicemente Antonio da Sangallo, erede di Bramante. Insomma una storia che mette insieme Dante, la Divina Commedia, Il Giudizio Universale di Michelangelo, le logge di Raffaello in Vaticano, la Pietà, la Cupola di San Pietro nella sua difficile e tortuosa edificazione, gli scritti di Giorgio Vasari che descriverà le vite di tutti i protagonisti di quell’epoca feroce ma straordinariamente ricca di geni…
Un libro consigliato a tutti, ma specialmente ad insegnanti in cerca di storie che rendano digeribile ai loro studenti una materia così ingiustamente trascurata.
La cupola del mondo
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Libro bellissimo!Per apprezzarne interamente la lettura occorrono dei prerequisiti che si costruiscono con il tempo e la passione per l’approfondimento.Tuttavia la storia narrata é assai avvincente senza star dietro a quanto affermano i dettrattori dell’opera.