La libreria
- Autore: Penelope Fitzgerald
- Categoria: Narrativa Straniera
Penelope Fitzgerald è un’autrice straordinaria: inglese, nata nel 1916, laurea ad Oxford nel 1939, con varie esperienze di lavoro e di vita che la portarono, sessantenne, a scrivere romanzi che ancora oggi ci lasciano incantati e deliziati.
Questo splendido romanzo intitolato "La libreria", rievoca l’esperienza fatta dall’autrice che, a suo tempo, aveva lavorato in una libreria in una sperduta cittadina dell’East Anglia.
La protagonista del romanzo, una donna di mezz’età praticamente invisibile e di nessuna attrattiva personale, alla morte del marito, decide di aprire una libreria nel paese in cui vive da parecchi anni.
Individuato l’edificio, uno dei più vecchi e malandati della zona, malsano e pieno di disagi - per tacer delle presenze soprannaturali che lo infestano - Florence si installa con i suoi libri che cominciano ad arrivare, suscitando la curiosità perplessa dei suoi concittadini.
Assicuratasi l’aiuto prezioso di una ragazzina che passa i pomeriggi dopo scuola a reggere con severità le redini di un prestito di libri, altrimenti difficile da gestire, con l’appoggio morale del più autorevole ed anziano residente, pare che l’impresa possa veleggiare in mare aperto, con profitti che lieviteranno dopo l’acquisto ponderato di un notevole numero di copie di "Lolita" di Nabokov, libro scandalo del momento, che va letteralmente a ruba.
Ma l’opposizione fiera della patronessa di tutti i comitati di beneficenza del paese - e quando mai potrà esistere un paesino senza questo straordinario ed onnipresente personaggio - tronfia della sua ricchezza e della sua boria, decisa a riprendersi l’edificio più vecchio della zona per farne un "centro delle arti" (!), con la silenziosa connivenza di altri residenti minori ma non meno offesi dall’apparente successo della libreria, porterà presto Florence a dover chiudere i battenti.
L’edificio più vecchio della zona è proprio quello in cui ha sede la libreria, la piccola aiutante ha finito la scuola e andrà nel paese vicino per frequentare le scuole superiori, l’unico ardente sostenitore di Florence, il vecchissimo decano dei residenti del luogo, dopo un tentativo di diffida andato a vuoto, cade morto all’ingresso dell’abitazione della patronessa, senza aver potuto iniziare alcuna pratica di contrasto dei progetti in corso.
Florence si rassegna, ma amaramente constata che dopo anni in cui è vissuta in paese, nessuno la rimpiange, nessuno prova per lei sentimenti che vadano oltre un labile senso di conoscenza, pare che non abbia lasciato dietro di sé che una traccia così leggera da essere facilmente cancellata.
Eppure non è un finale triste: certo, avremmo voluto che qualcuno avesse preso le parti di Florence, avremmo voluto che qualche avvenimento fosse intervenuto per salvare la libreria, eppure l’autrice non ritiene che la sua protagonista sia una fallita, semplicemente, così è la vita, senza recriminazioni.
Elegante e sottilmente ironico lo stile, ritroviamo qui una svagata attenzione per i particolari della piccola città, con i suoi abitanti colti nella loro particolare unicità, con tutti i pregiudizi e le idiosincrasie legate alla loro rustica vita.
Ritroviamo sottinteso, appena accennato, il filo conduttore dell’amore dell’autrice verso la carta stampata, i libri che accoglie scartandoli al loro arrivo, sistemandoli con attenta cura, anche in un ambiente assolutamente inadatto ed insalubre.
Una scrittrice veramente capace di portarci all’interno della storia che racconta: con tenerezza e umorismo, capacità di cogliere il lato assurdo delle cose e delle persone, straordinaria meravigliosa capacità di chinarsi sul piccolo e sul vicino, così da poter arrivare a comprendere, giustificare.
E forse, perdonare.
La libreria
Amazon.it: 11,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La libreria
Lascia il tuo commento