La stagione fischiettante
- Autore: Ivan Doig
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Nutrimenti
- Anno di pubblicazione: 2022
Nel raccontare dell’arrivo in casa della vedova Rose Llewellyn di Minneapolis, Paul Milliron si tuffa nei ricordi d’infanzia. Rose viene incaricata da Oliver, contadino che ha perso la moglie ed è rimasto da solo con i tre figli, Paul appunto, Damon e Toby, dello svolgimento delle faccende domestiche. L’arrivo di Rose sembra portare in famiglia una ventata di aria fresca:
"Non scherzo", racconta Paul, "quando dico che in casa si respirava un’aria positiva in un modo diverso da prima, perché tra tutte le altre esalazioni di meraviglia che la nostra governante forniva, Rose era una donna che fischiettava sul lavoro. Più o meno come farebbe un fantasma. Cioè, il suono era appena percepibile. Un minuscolo formicolio dell’aria, la musica più leggera che potesse passare attraverso labbra umane, ma con una continuità e insistenza che era impossibile da ignorare."
Un umorismo sottile e irresistibile, peraltro, pervade le pagine de La stagione fischiettante di Ivan Doig (Nutrimenti, 2022, trad. N. Manuppelli). Ecco, per esempio, come Rose riesce senza alcuno sforzo a neutralizzare la delusione di Paul per il fatto che lei non sappia cucinare (l’annuncio sul giornale fatto pubblicare da Rose recitava: "Vedova cerca impiego come domestica. Non sa cucinare ma non morde"!): alla domanda di Paul su cosa mangiasse, Rose candidamente risponde: "Mi porto sempre una bella fetta biscottata". A questo punto Rose tira fuori
"quello che sembrava un pezzo di pane da toast cotto fino a diventare friabile. "Ecco, prova a dare un morso". Mi sembra ancora di sentirne il sapore. Era come mangiare della ghiaia."
Un romanzo di formazione brioso e avvincente, che per certi versi risale a Dickens, per altri si muove agevolmente tra Steinbeck e Fante, quello di Doig. Lo scrittore, in qualche modo, con semplicità e spontaneità si avventura in una vera e propria ricostruzione e mitizzazione di un’America scomparsa. Sullo sfondo della narrazione, certe zone rurali del Montana di inizio 900, area geografica degli States di cui Ivan Doig (1939-2015) era originario. Lo stato del Montana, che confina a Nord con il Canada, è conosciuto per gli allevamenti di bestiame che ne caratterizzano la storia e l’economia, per i suoi vasti massicci occidentali che appartengono alla catena delle Montagne Rocciose e per le popolazioni indigene che vissero a lungo nei suoi territori (le tribù dei Crow, dei Cheyenne e dei Piedi Neri da sempre, per noi europei, fanno parte dell’immaginario americano). Doig, figlio di un cowboy e di una cuoca, ha ambientato gran parte dei suoi sedici libri in Montana.
La stagione fischiettante
Amazon.it: 18,05 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La stagione fischiettante
Lascia il tuo commento