La storia dei burattini di Pietro Coccoluto Ferrigni

Questo libro è veramente un piccolo gioiello. E’ firmato, infatti, da Pietro Coccoluto Ferrigni (Livorno, 15 novembre 1836 – Firenze, 13 dicembre 1895): scrittore, avvocato e patriota italiano. Meglio conosciuto sotto lo pseudonimo di Yorick figlio di Yorick, in omaggio al personaggio alter ego di Laurence Sterne, che usava firmarsi Yorick.

Non parliamo di un libro appena messo in vendita e neppure di un libro di qualche anno fa, bensì di un libro senza tempo. Si tratta infatti di una ristampa anastatica: una tecnica che rende fruibili a tutti, sebbene attraverso tirature limitate, volumi da tempo non più in commercio.

Un cammino che ha permesso all’editore di questo libro, Arnaldo Forni, di creare un catalogo che conta oltre 3000 titoli, e che spazia dalla riedizione di opere relative alla storia di città, paesi e regioni italiane, alla numismatica; dalla musica antica (un corpus di 400 ristampe, tutte rare, molte rarissime, talune uniche), fino al folklore: araldica, arte in generale, dialettologia, gastronomia, massoneria.

Una scelta importante in tempi come i nostri che privilegiano la quantità alla qualità.
Questa storia dei burattini, in particolare, venne scritta alla fine del secolo scorso per ricostruire le vicende storiche e l’evoluzione di un genere teatrale che sembra avviato all’estinzione. Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Francia: dall’antichità alla fine dell’Ottocento passando per il Medio Evo.

Una perla, in particolare, la trascrizione integrale di una delle più caratteristiche commedie dei burattini italiani: “Bellinda e il Mostro”.