Scrittrice, filosofa, docente, saggista, femminista: Simone de Beauvoir (1908-1986) è sicuramente una tra le più importanti intellettuali del Novecento francese e internazionale, oggi amata, letta, studiata.
Non c’è dunque da stupirsi se la notizia di un romanzo inedito ha nel giro di poco entusiasmato il mondo intero: a ottobre 2020 verrà pubblicato in Francia Les inséparables, scritto a metà anni Cinquanta e mai dato alle stampe.
Sono già una decina i paesi che hanno acquistato i diritti di traduzione e pubblicazione per l’opera. Tra questi, anche l’Italia: il libro uscirà il 22 ottobre per la casa editrice Ponte alle Grazie, con il titolo Le inseparabili.
Le inseparabili
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Les inséparables: di cosa parla?
Il romanzo racconta l’amicizia tra la scrittrice ed Elisabeth Lacoin, soprannominata Zaza, morta di encefalite a soli 21 anni. L’amicizia con Zaza, nata sui banchi di scuola all’età di nove anni, è per de Beauvoir fondamentale. Le due ragazze, infatti, condividono la classe sociale di appartenenza e il conseguente desiderio di ribellione e indipendenza.
Lo scambio epistolare tra le due amiche è stato pubblicato in Francia con il titolo Zaza (1907-1929). Amie de Simone de Beauvoir.
Zaza: 1907-1929 Amie de Simone de Beauvoir: Correspondance et carnets de Elisabeth Lacoin
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Zaza non è certo un personaggio sconosciuto ai lettori di Simone de Beauvoir: compare in Memorie d’una ragazza perbene, il primo dei quattro volumi che la scrittrice dedica alla sua autobiografia, che prosegue con L’età forte, La forza delle cose e A conti fatti.
Nell’inedito Le inseparabili, però, pur scritto in prima persona, de Beauvoir trasporta l’amicizia con Elisabeth Lacoin su un piano finzionale, cambiando i nomi dei personaggi. A raccontare è Sylvie, non Simone, mentre Zaza si chiama Andrée.
Scritto nel 1954, il romanzo è stato abbandonato dopo il parere negativo di Jean-Paul Sartre, suo compagno, che confermava le preoccupazioni e l’insoddisfazione dell’autrice nei confronti dell’opera.
Solo trent’anni dopo, nel 1986, Le inseparabili è stato riscoperto dalla figlia adottiva Sylvie Le Bon de Beauvoir, a poco tempo dalla morte della scrittrice e filosofa francese, avvenuta a Parigi il 14 aprile dello stesso anno.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le inseparabili: l’inedito di Simone de Beauvoir in libreria dal 22 ottobre
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