Le vergini giurate. Donne libere di costringersi e costrette a liberarsi in Albania
- Autore: Barbara Mazzon
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mimesis
- Anno di pubblicazione: 2018
Il lettore resterà senza parole dopo aver letto Le vergini giurate. Donne libere di costringersi e costrette a liberarsi in Albania di Barbara Mazzon (Mimesis, 2018).
Avrà il privilegio di scoprire, attraverso lo sguardo attento, sensibile ed empatico dell’autrice, un fenomeno che si è riscontrato, con particolare intensità, nelle zone montuose dell’Albania, in Serbia, in Bosnia, in Kosovo e in Montenegro ed anche in molte zone del nord Africa fra cui il Marocco.
Di cosa stiamo parlando? Chi sono le vergini giurate? Sono donne obbligate a considerarsi uomini e a farsi riconoscere come tali all’interno di società maschiliste, patriarcali, esogame e accomunate dall’avere una discendenza patrilineare.
Barbara Mazzon, nella prima parte del volume, porrà le basi per comprendere la nascita di questo fenomeno, passando per leggi, consuetudini e leggende: premesse indispensabili affinché il lettore non accosti valori e ideali occidentali totalmente contrastanti con il contesto storico-sociale delle zone analizzate.
È importante riconoscere, ancora, che esistono varie tipologie di vergini giurate.
Una prima distinzione si ha per coloro che hanno dovuto affrontare la trasformazione da bambine su forzatura dei genitori che, per sopperire alla mancanza di un figlio maschio e, dunque, per evitare di disperdere l’eredità della famiglia, lo hanno creato.
Un secondo gruppo è composto da tutte quelle ragazze che, in età adolescenziale, hanno coscientemente immolato la propria femminilità, per evitare un matrimonio combinato. Il voto di castità diventa un atto di ribellione, l’unica via di fuga dal rischio di essere sottoposte a violenze domestiche sulle quali la famiglia di origine non può intromettersi.
Un’ultima parte è composta da tutte quelle donne che si sono ribellate alla condizione della donna nella propria società: una donna priva di personalità giuridica e perennemente sottoposta al controllo dell’uomo.
Ecco che allora tagliarsi i capelli, fasciarsi il seno, comportarsi e vestirsi da uomo sono azioni da compiere per essere considerate socialmente uomini.
Da questo momento in poi, la donna acquisisce il diritto di voto nel consiglio dei saggi del villaggio, può, ad esempio, vendere o comprare i beni della famiglia e diventare la massima autorità in famiglia: il capofamiglia o, in altri termini, una “burrneshë”.
Barbara Mazzon lascia, poi, la parola alle dirette interessate, riportando alcune testimonianze, corredate da fotografie, di vergini giurate che accompagnerà con proprie elaborazioni personali per concludere mostrando il parallelismo esistente tra le vergini giurate, donne che si sono ribellate alla propria società scendendo a compromessi e le donne della nostra società che, intimorite dalla "cultura dello strupro" ovvero da quella idea intrinsecamente maschilista secondo la quale sia la donna con i propri atteggiamenti o i propri vestiti a provocare e generare la violenza, a loro volta, scendono quotidianamente a compromessi con la propria libertà e con i loro diritti.
L’autrice, brillante e preparata, porterà il lettore a compiere una importante riflessione da cui, però, non è possibile sottrarsi.
Consiglio Le vergini giurate. Donne libere di costringersi e costrette a liberarsi in Albania ad ogni persona che voglia vivere nella società consapevolmente e anche semplicemente a chi voglia approfondire un fenomeno per lui poco conosciuto.
Si rileverà una lettura interessante, straordinariamente racchiusa in poco meno di cento pagine, da regalarsi e da regalare a donne e uomini.
Le vergini giurate. Donne libere di costringersi e costrette a liberarsi in Albania
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