

Long Island
- Autore: Colm Toibin
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2025
Long Island (Einaudi, 2025, traduzione di Giovanna Granato) di Colm Tóibín, nato nel 1955 a Enniscorthy, è il seguito di Brooklyn, edito dal giornalista, scrittore, saggista e critico irlandese nel 2009 e vincitore del Costa Book Award for Novel 2010. Pubblicato in Italia da Bompiani nel 2016, dal romanzo è stato tratto nel 2015 il film omonimo diretto da John Crowley, con Domhnall Gleeson, Saoirse Ronan, Emily Bett Rickards, Julie Walters e Jim Broadbent.
Colm Tóibín, uno dei maggiori autori contemporanei di lingua irlandese, con una scrittura chiara, classica ed evocativa che ricorda lo stile dello scrittore e critico letterario statunitense naturalizzato britannico Henry James, torna a narrare la storia di Eilis Lacey, dal grande dilemma morale perché divisa tra due mondi, il Vecchio Continente e il Grande Paese, custode del più ardito e bello dei sogni: quello americano.
E dica da parte mia a suo marito che se vedo di nuovo la sua faccia in giro lo inseguo con la spranga di ferro che tengo sempre a tiro. Ci siamo capiti?
Dopo vent’anni di unione matrimoniale con l’idraulico Tony Fiorello, con due figli, Larry e Rosella, ormai grandi, la vita di Eilis Lacey deve necessariamente cambiare per il più classico e banale dei motivi: l’adulterio del marito. Ma non tutto il male viene per nuocere. Il matrimonio è finito, ma è anche terminato il legame con la famiglia Fiorello, un clan tanto unito quanto opprimente. Lasciare vent’anni di vita a Long Island per tornare in Irlanda, la terra natale, riannodare il fragile e difficile filo con la propria madre, ritrovare i vecchi amici, soprattutto il grande amore, Jim Farrell, mai dimenticato, sempre conservato nel cuore anche quando c’è un oceano a dividerli. Che cosa deve fare ora Eilis Lacey della propria esistenza, coraggiosa e indomita?
Nel romanzo Brooklyn, l’autore descriveva la scelta della protagonista, che, nell’Irlanda del 1951, con la speranza di un’esistenza migliore e nella mente il sogno di un destino diverso, s’imbarca dal porto di Liverpool verso il nuovo mondo, l’America. Eilis proviene da Enniscorthy, cittadina nel sud-est dell’Irlanda, dove non ci sono prospettive di lavoro. A malincuore questa giovane, dal fragile aspetto ma dalla tempra d’acciaio, lascia la propria famiglia e dopo una drammatica traversata per le avverse condizioni del mare, giunge a New York, passando dalla verde e provinciale Irlanda del dopoguerra al quartiere di Brooklyn. Dopo i primi comprensibili momenti di nostalgia e di disorientamento, grazie a un autentico sforzo di volontà, riesce ad ambientarsi. Attraverso gli occhi meravigliati della sua concittadina, Colm Tóibín aveva condotto il lettore alla scoperta di Brooklyn, autentico crogiolo di razze e dei suoi abitanti.
La storia di Eilis Lacey è simbolica, simile a quella di tanti altri suoi compatrioti. Ciascuno di loro, nel quotidiano sforzo di condurre la propria esistenza, migliaia di chilometri lontano dal proprio paese, tra duro lavoro e alla ricerca di riscatto sociale, ha contribuito a fare grande l’America, là nella terra dove tutto è possibile.
Colm Tóibín desidera porre l’attenzione sull’antico dramma dell’emigrazione, che ha colpito il suo popolo, provato da ripetute carestie, nel corso dei secoli passati. Negli anni Cinquanta quattrocentomila irlandesi, su una popolazione di meno di quattro milioni di abitanti, emigrarono in America. Un tema di stringente attualità, che porta a riflettere sulle migrazioni di ieri e di oggi e su come è cambiata l’immigrazione nel corso del tempo e con il nuovo millennio.
Ancora una volta questo “consumato cartografo dell’animo”, tradotto in più di venti lingue, si rivela maestro nell’evocare una sensazione, un pensiero o una riflessione dei suoi indimenticabili personaggi, proprio come Eilis Lacey, eroina novecentesca, sempre padrona del proprio destino.

Long Island: The Instant Sunday Times Bestseller (English Edition)
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Long Island
Lascia il tuo commento