“Sono un libridinoso”, diceva lui. Lui che i libri li amava veramente tanto. Luciano De Crescenzo è stato uno scrittore, un divulgatore filosofico, un attore e un regista. Lo scrittore napoletano, che ci ha tristemente lasciati il 18 luglio 2019, è stato un intellettuale a tutto tondo che ha lavorato sia per la televisione che per il cinema scrivendo anche una serie di libri. Laureato in ingegneria, ha lavorato per IBM all’inizio, facendo poi vincere la sua passione per la filosofia alla quale si è poi dedicato per il resto della sua vita. A lui appartengono molti best seller nell’ambito della saggistica; è stato tradotto in più di 25 paesi con un totale di oltre 20 milioni di copie vendute. Vediamo oggi una serie delle sue frasi più belle per ricordarlo e rendergli omaggio.
Luciano De Crescenzo: frasi per ricordare l’autore
Ecco una selezione delle frasi per cui Luciano De Crescenzo sarò senz’altro ricordato:
- “Per raggiungere il Bene, ognuno di noi deve in primo luogo conoscere se stesso, e poi realizzarsi in modo conforme alla propria natura.”
- “Il dubbio è apertura. E l’apertura è tolleranza.”
- “La doccia è milanese perché ci si lava meno, consuma meno acqua e fa perdere meno tempo: quindi è produttiva. La vasca è invece un appuntamento con i pensieri, è napoletana.”
- “Siamo angeli con un’ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare.”
- “Tutti vorremmo avere sia l’amore sia la libertà, ma quando otteniamo il primo perdiamo la seconda.”
- “Chi possiede delle certezze d’acciaio è convinto di sapere tutto, e dunque inaridisce la propria voglia di apprendere.”
- “La saggezza altro non è che il buon senso, ovvero l’esatta conoscenza delle cose della vita, laddove l’idealismo rappresenta l’irresistibile voglia di credere in un futuro migliore.”
- “Ognuno è meridionale di qualcuno.”
- “Alcuni temono che la felicità sia un bene molto lontano, quasi irraggiungibile, motivo per cui corrono a più non posso nella speranza di avvicinarla, senza mai rendersi conto che più corrono e più se ne allontanano.”
- “La solitudine è un accrescitivo, è una lente d’ingrandimento: se stai male e sei solo, stai malissimo, se stai bene e sei solo, stai benissimo.”
- “La ricchezza è una condizione relativa: è ricco che guadagna di più di quanto spende e, viceversa, è povero chi ha esigenze superiori al reddito.”
- “La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.”
- “Il Punto Interrogativo è il simbolo del Bene, così come quello Esclamativo è il simbolo del Male. Quando sulla strada vi imbattete nei Punti Interrogativi, nei sacerdoti del Dubbio positivo, allora andate sicuro che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate i Punti Esclamativi, i paladini delle Grandi Certezze, i puri dalla Fede incrollabile, allora mettevi paura perché la Fede molto spesso si trasforma in violenza.”
- “A Napoli il semaforo rosso non è un divieto, è solo un consiglio.”
- “Il mondo abitato offre a tutti gli uomini, capaci di amicizia, una sola casa comune: la terra.”
- “Non conviene fare sesso. Dura poco, si fa una gran fatica e la posizione è ridicola.”
- “A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l’ultima speranza che resta alla razza umana.”
- “La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.”
- “La nostra forza è pensare che i cretini siano sempre gli altri.”
Tra i libri di Luciano De Crescenzo:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Luciano De Crescenzo: le più belle frasi dell’autore
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