Tutti associamo immediatamente al nome Machiavelli il suo trattato Il Principe, ma spesso dimentichiamo che Niccolò Machiavelli è stato segretario della Repubblica Fiorentina, un drammaturgo, uno storico...
Per farla breve: Niccolò Machiavelli è considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale, cioè una persona dalle conoscenze profonde su argomenti e materie diverse, che nel corso della vita ha prodotto opere di importante rilevanza artistica, scientifica, etica o sociale.
Vista tanta grandezza, siamo sicuri che qualcosa su Machiavelli possa esservi sfuggito. Ecco perché, in occasione dell’anniversario della sua nascita, avvenuta il 3 maggio 1469, abbiamo scelto di ricordarlo (e festeggiarlo) con un elenco di 11 curiosità su di lui. Siete curiosi?
Machiavelli: 11 curiosità che (forse) non sai su di lui
- Non ha mai scritto che "il fine giustifica i mezzi"
È un mito già sfatato da molti, ma vale la pena ribadirlo: Machiavelli non ha mai detto che "il fine giustifica i mezzi". L’espressione è una sintesi, piuttosto arbitraria, della sua dottrina per cui unico fine del principe deve essere la conservazione del proprio potere, indipendentemente da quel che comporta.
- Si scrive con una o due c?
Domanda a trabocchetto! Vale sia per il nome, sia per il cognome: con quante c si scrivono?
Il nome è Niccolò, con due c. Non stiamo dicendo che il nome Nicolò con una sola c sia errato in assoluto, ma che, semplicemente, non è il nome del nostro intellettuale.
Il cognome, invece? La statua dedicata a Machiavelli agli Uffizi riporta la dicitura Macchiavelli, con due c. Attenzione a non farvi ingannare, però: l’ortografia corretta del cognome è con una sola c, Machiavelli, come dimostra l’analisi calligrafica del cognome.
- È considerato il "Segretario fiorentino"
Machiavelli nel 1498 ricoprì il ruolo di segretario della Seconda Cancelleria della Repubblica Fiorentina, che si occupava principalmente di affari interni e guerra. Nel giro di poco, i compiti della Seconda Cancelleria furono unificati con quelli della Cancelleria dei Dieci di libertà e pace (tenere rapporti con gli ambasciatori della Repubblica). Machiavelli si ritrovò così con talmente tante responsabilità a carico da essere considerato direttamente il "Segretario fiorentino".
- È diventato il personaggio di un videogioco
I videogiochi Assassin’s Creed 2 e Assassin’s Creed: Brotherhood hanno tra i propri personaggi Machiavelli, in veste di Assassino (il membro di un’organizzazione segreta che combatte una guerra santa contro i Templari).
- Fu imprigionato e torturato
Nel 1513 fu sospettato di aver complottato contro Giuliano de’ Medici con Pietro Paolo Boscoli e Agostino Capponi. Arrestato, Machiavelli fu sottoposto al "tratto di corda", una tortura corporale che consisteva nel legare i polsi del "colpevole" dietro la schiena con una lunga corda, e issare poi il corpo con una carrucola, strappando e slogando le spalle.
- Il titolo originario del Principe è in latino
È cosa nota, ma siamo sicuri che non tutti se lo ricorderanno: il titolo originario del celebre trattato Il Principe è in realtà in latino, De Principatibus. I due titoli hanno quindi in realtà due sfumature diverse: l’attenzione si è spostata dall’istituzione (Sui principati) alla figura di chi ne regge le redini (il principe).
- Se Il Principe fosse una satira?
Già dal XVII secolo (e poi nell’Illuminismo e nel Risorgimento) si è diffusa una seconda lettura del Principe. Infatti, accanto a quella tradizionale (che vede il trattato come un vero e proprio manuale), è sorta un’interpretazione diversa, che vede nell’opera il tentativo di svelare le atrocità compiute dai principi dell’epoca per mettere in guardia il popolo.
- Frequentò gli Orti Oricellari
Nel 1516 o 1517 frequentò i giardini del palazzo di Cosimo Rucellai (gli Orti Oricellari), in cui si riunivano alcuni tra i più importanti letterati e giuristi dell’epoca.
- Il suo nome ha ispirato uno pseudonimo... di Tupac!
Non avete letto male: il rapper statunitense Tupac si è firmato Makaveli per molte delle sue canzoni tra il 1995 e il 1996 (anno della sua prematura scomparsa). Il suo quinto album The Don Killuminati: The 7 Day Theory, uscito postumo, è stato pubblicato proprio con questo nome.
- Dovette abbandonare il suo ruolo nella vita pubblica per ben due volte
Machiavelli fu costretto a lasciare la politica una prima volta con il ritorno dei Medici a Firenze. Solo alla morte di Lorenzo de’ Medici, nel 1519, Machiavelli poté rientrare nelle grazie della potente famiglia fiorentina, ora al potere con il cardinale Giulio.
Con la cacciata dei Medici da Firenze nel 1527 e la restaurazione della Repubblica, però, Machiavelli provò a candidarsi nuovamente come segretario, ma fu respinto perché ritenuto colluso con i Medici e con papa Clemente VII.
- Ha dato vita all’aggettivo machiavellico
Con il termine machiavellico si fa riferimento all’atteggiamento astuto e spregiudicato che dovrebbe avere un uomo di potere. Proprio perché fa riferimento a una sfera molto particolare, che riguarda cinismo e spregiudicatezza, l’aggettivo è poco impiegato in ambito letterario e, per indicare le caratteristiche dell’opera di Machiavelli, si predilige machiavelliano.
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