Mademoiselle Coco e il profumo dell’amore
- Autore: Michelle Marly
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2018
"Mademoiselle Coco e il profumo dell’amore” (Giunti 2018, titolo originale Mademoiselle Coco und der Duft der Liebe, traduzione di Sara Congregati e Lucia Ferrantini) di Michelle Marly rievoca una parte fondamentale della vita di Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel (Saumur, 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971) celebre stilista francese, sua la Maison Chanel, redatto dall’autrice nata ad Amburgo in una famiglia di artisti, la quale ha vissuto per molti anni a Parigi e lavora come giornalista e scrittrice tra Monaco e Berlino.
“Una donna senza profumo è una donna senza avvenire”, è il simbolico esergo di questo coinvolgente romanzo dedicato a Mademoiselle Coco Chanel, la quale con le sue creazioni e con la casa di moda che porta il suo nome, ha saputo rivoluzionare il concetto di femminilità e si è imposta come figura fondamentale della moda del Novecento.
Personaggio leggendario, dal carattere indipendente, irriverente e autoritario, è stata capace di rendere femminile e desiderabilissima una donna con un tailleur dal taglio maschile e funzionale, emblema di emancipazione. Coco, creatrice del profumo più esclusivo e desiderato di ogni tempo, il mitico Chanel N°5, il più venduto da sempre. Chanel N°5, un bouquet provocante, basato su muschio e gelsomino, considerato innovativo per l’epoca, stiamo parlando del 1921, la cui penetrante scia lascia il segno per parecchio tempo grazie alle essenze sintetiche (aldeidi) che lo compongono. “Cosa indossi per andare a dormire?”, domandò un giornalista a Marilyn Monroe. Spiazzante la risposta della diva hollywoodiana: “Solo due gocce di Chanel N°5”. Una frase ormai entrata nel mito che ha come oggetto un’icona della profumeria. Ed è per questo che il volume svela com’è nato questo profumo dal nome originale, insolito, antesignano.
Lancio la mia collezione il 5 maggio, il quinto mese dell’anno, lascerò che questo numero gli porti fortuna
E pensare che l’infanzia di Gabrielle era stata miserrima, nata in un ospizio dei poveri a Saumur, dal padre Henri-Albert venditore ambulante e dalla madre Jeanne DeVolle, morta troppo presto, aveva trascorso l’infanzia e l’adolescenza presso l’orfanotrofio di Aubazine.
Per gli orfani come lei, gli aromi ricavati dalle piante del giardino del convento, così come l’idea di rifugiarsi tra i seni prosperosi di una madre amorevole, restavano un sogno lontano.
La scrittrice tedesca, abile nel tratteggiare un’epoca, la Parigi degli anni Venti, ha dedicato il volume “In memoria della mia meravigliosa madre, che mi ha aperto gli occhi sul mondo della moda”. Infatti Michelle Marly è cresciuta a stretto contatto con il mondo della musica, del cinema e della moda, sua madre è stata una famosa modella negli anni Cinquanta.
Allungava una mano e tastava l’altra metà del letto per cercare il corpo che la faceva sentire così protetta. Ma il cuscino era vuoto e il giaciglio intatto… e Gabrielle era sveglissima.
Parigi 1919. Gabrielle era disperata: il suo grande amore, Arthur (Boy) Capel, un industriale inglese, era appena morto in un incidente automobilistico lungo la strada per Cannes. L’uomo, sposato da un anno e mezzo con Diana Lister Wyndham, esponente dell’aristocrazia britannica e figlia di Lord Ribblesdale, dalla quale aveva avuto una figlia, viveva da dieci anni con Gabrielle. Quest’ultima si era illusa che Boy la sposasse, ma la differenza di classe tra loro era troppa, eppure dimenticando le sue umili origini Mademoiselle Coco con il tempo era riuscita a costruire la propria celebrità. Creatrice di moda di grande successo, Coco Chanel disponeva già di un cospicuo patrimonio. Affranta per la perdita di Boy, Gabrielle aveva ricordato che l’ultima cosa di cui aveva parlato con il suo compagno, riguardava la possibilità di offrire un profumo alle clienti della Maison, anzi un’Eau de Chanel. Trovare dunque una fragranza moderna, unica come la visione di Coco Chanel della moda e non il solito profumo dal consueto sentore di rose. L’eau de l’amour, una sorta di monumento in memoria di Boy Capel, che avrebbe reso Coco Chanel famosa in tutto il mondo.
… Se riesci a creare un profumo speciale, lo sarà. Sarà un monumento al vostro amore.
Mademoiselle Coco e il profumo dell'amore
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