Mario Calabresi lascerà il suo posto di direttore de la Repubblica: è lui stesso ad annunciarlo su Twitter comunicando anche che la decisione non è stata presa da lui ma è stata voluta dall’editore del giornale. Dopo tre anni alla direzione del quotidiano l’ormai ex direttore lascia il suo ruolo ringraziando tutti, dai lettori ai colleghi, sul suo profilo.
Vediamo l’annuncio postato su Twitter e ripercorriamo brevemente chi è Mario Calabresi attraverso la sua carriera.
Il nuovo direttore sarò Carlo Verdelli.
Mario Calabresi lascia Repubblica: ecco l’annuncio
"Dopo tre anni finisce la mia direzione di Repubblica. Lo hanno deciso gli editori. Ho l’orgoglio di lasciare un giornale che ha ritrovato un’identità e ha un’idea chiara del mondo. I lettori lo hanno capito, la discesa delle copie si è dimezzata: era al 14 ora è sotto il 7", si legge nel primo dei tweet che il giornalista ha pubblicato per comunicare la notizia al mondo. Continua: “Grazie a chi ci ha sostenuto nella battaglia per una stampa libera e non ipnotizzata dalla propaganda dei nuovi potenti. Abbiamo innovato tanto sulla carta e sul digitale e i conti sono in ordine. Grazie a tutti i colleghi a cui auguro di non perdere mai passione e curiosità”.
Non entrando nel merito della questione, Calabresi ha voluto porre l’accento su quello che è il suo lascito al giornale e ai lettori di Repubblica, con i conti in ordine e il declino della vendita dei quotidiani dimezzato.
Mario Calabresi: chi è il giornalista ex direttore di Repubblica
Mario Calabresi nasce a Milano il 17 febbraio 1970 ed è giornalista e scrittore, direttore del quotidiano la Repubblica a partire dal 15 gennaio 2016 fino ad oggi.
Figlio di un commissario di polizia, Luigi Calabresi, assassinato quando Mario aveva solo due anni, ha studiato Giurisprudenza e Storia presso l’Università Statale di Milano arrivando poi a frequentare la scuola di giornalismo “Carlo de Martino” di Milano.
Gli esordi nel mondo del giornalismo risalgono al 1998 come cronista parlamentare per ANSA per poi passare, solo un anno dopo, a la Repubblica come redattore di politica.
Inviato speciale della redazione romana La Stampa, Mario Calabresi ha vissuto e raccontato gli attentati dell’11 settembre 2001 a New York. Nel 2002 fa ritorno a Repubblica come caporedattore centrale vicario e dal 2007 diventa corrispondente del giornale a New York, narrando le elezioni presidenziali statunitensi del 2008.
Nel 2007 ha anche pubblicato un libro, “Spingendo la notte più in là”, dedicato alle vittime del terrorismo.
Oltre che direttore di Repubblica, Mario Calabresi è stato precedentemente direttore di La Stampa (2009-2015, in sostituzione di Giulio Anselmi) a soli 39 anni.
Il testimone come direttore di Repubblica lo prende in data 15 gennaio 2016, dopo aver lasciato la direzione de La Stampa a fine 2015, in sostituzione di Ezio Mauro. Ha anche condotto in prima serata su Rai 3 Hotel Patria dal mese di giugno 2011.
Nella sua carriera ha ricevuto numerosi premi: Premio Ischia di giornalismo in ricordo di Angelo Rizzoli, riservato ai giornalisti under 35, nel 2002; il premio intitolato a Carlo Casalegno nel 2003; il suo libro, “Spingendo la notte più in là”, vince il premio Fiesole nel 2007; nel 2011 gli è stato assegnato il Premio "È giornalismo e nel 2017 è stato insignito alla Camera dei Deputati del Premio America della Fondazione Italia USA.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mario Calabresi lascia Repubblica: l’annuncio del giornalista e scrittore su Twitter
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