Tracce bellissime quelle sulle quali i maturandi hanno dovuto misurarsi per la prima prova di italiano per l’esame di maturità 2016. Gli argomenti delle tracce sono state: il voto alle donne, il tema del confine, quello della crescita e dello sviluppo del PIL, con riferimento al recente impegno di Samantha Cristoforetti e all’avventura dello spazio e, con un brano che è anche un omaggio ad Umberto Eco, il richiamo alla funzione della letteratura.
Un argomento che ha riscosso molto successo è stato "Il valore del paesaggio". É un tema centrale e fondamentale nella vita di ognuno e sul quale ogni giorno siamo portati ad interrogarci da quando scegliamo cosa metter in tavola per nutrirci a quando decidiamo come vivere, quali luoghi scegliere per trascorrere il tempo libero, perché tutto, dalla forma e dai colori che assume il nostro suolo al cibo che mangiamo, all’aria che decidiamo di respirare, tutto dipende da come siamo in grado di modificare l’ambiente che ci circonda e quindi dal valore del paesaggio. I vari brani riportati nelle consegne hanno rappresentato non solo l’aspetto estetico, storico e culturale del paesaggio, ma proprio il significato che il paesaggio assume quale nostro ambiente di vita. Chiamati a testimoniare il valore del paesaggio uomini di grande cultura che hanno speso la loro vita a raccontare del valore della bellezza, della storia e della cultura e che aiutano a difendere il nostro patrimonio storico artistico e ambientale. Nel brano di Salvatore Settis (tratto da "Il Giornale dell’Arte" n. 324/2012) si ricorda che il
«paesaggio non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana»
e il professore Settis richiama l’articolo 9 della Costituzione che rappresenta
«la sintesi di un processo secolare che ha sue caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio».
Il paesaggio non è soltanto qualcosa che rimanda a categorie estetiche ma che implica un rapporto stretto e intenso con le attività umane che in esso trovano spazio. Come evidenziato dal Presidente nazionale del FAI Andrea Carandini (da atti del XVII Convegno Nazionale delegati FAI di Trieste, 12 aprile 2013
) «I paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. È un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico a cui non siamo stati adeguatamente educati».
Il Fondo Ambiente Italiano spende energie straordinarie proprio per dimostrare l’importanza del paesaggio nel quale si esprime la nostra esperienza umana. Proprio sull’intreccio tra
«una grande natura e una grande storia», come affermato da Vittorio Sgarbi (manifestazione commemorazione 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-su “La Sicilia”di Giorgio PETTA,13 maggio 2010) c’è «un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio [...] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso».
Claudio Strinati (Claudio STRINATI-La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 ) richiama la necessità di stare in
«un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura» e c’è il richiamo alla cura dei nostro del nostro paesaggio «per tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, dell’incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico».
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Esami di stato 2016: “Il valore del paesaggio” tra le tracce più gettonate
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