Si avvicinano sempre più i giorni dell’esame di Maturità 2018: la seconda prova sarà in lingua per i linguistici, ed è prevista per il 21 giugno. Mentre negli anni passati ogni studente aveva libertà di scelta sulla lingua, dal 2015 invece è il Miur a scegliere la materia in cui gli studenti dovranno svolgere la prova. E per quanto riguarda i linguistici, la seconda prova è dedicata alla Lingua e cultura straniera 1, e cioè la lingua straniera alla quale si è dedicato maggior tempo in ore di lezione. Per la maggior parte dei licei linguistici si tratta dell’inglese.
Com’è organizzata la seconda prova?
Questo secondo scritto dell’esame di Stato è composto da un’analisi e da una comprensione di un testo di lingua inglese, più la produzione di un breve saggio di circa 300 parole.
Ci sarà da scegliere tra quattro diverse tipologie di traccia, e si hanno 6 ore di tempo per sceglierne una e svolgerla. Le tipologie sono le seguenti:
- traccia di attualità
- traccia storico-sociale
- traccia di letteratura
- traccia artistica
Si può utilizzare il dizionario? Sì, c’è la possibilità di sfruttare il dizionario monolingue e bilingue, per fortuna.
Seconda prova inglese: quali sono gli errori da non fare?
- Niente fretta, e non sottovalutate le tracce. Anche se durante l’anno scolastico ti sei fatto un’idea del tipo di traccia che vi riesce meglio, al momento dell’esame leggile sempre bene tutte e quattro. Devi valutare attentamente la difficoltà complessiva della prova che dipende dall’ argomento trattato e dalla difficoltà dei brani, delle domande e delle produzioni scritte. La tua conoscenza dell’inglese dovrà essere di alto livello, certo, ma nella composizione scritta la grammatica non è l’unica cosa importante: i contenuti e il modo in cui vengono espressi hanno anche un gran peso nella valutazione.
Perciò leggi bene tutto e scegli il tema che hai compreso meglio e che credi di saper gestire nel migliore dei modi. Se durante l’anno sei sempre andato benone nella traccia di letteratura, ma in sede di esame è capitato un argomento sul quale non ti senti sicuro, non ha senso perseverare. Valuta anche le altre tracce, e, di nuovo, scegli quella che a livello contenutistico ti sembra più gestibile.
- Non leggere la traccia frettolosamente, e non "ricopiare" le domande: esse comprendono spesso già gran parte della risposta, ma è necessario sfruttare bene questo vantaggio. È il caro vecchio trucco di "ribaltare la domanda" o "partire dalla domanda": anche se hai un momento di difficoltà, analizzando a fondo la domanda vedrai che avrai a disposizione già tutte le basi per poter formulare una risposta. Leggi attentamente dunque, e sottolinea le parole chiave e qualunque spunto ti suggerisca il testo: date particolari, nomi o dati statistici.
- Non saltare la scaletta! Appunti, schemi e soprattutto la scaletta, sono fondamentali nella fase preliminare alla produzione scritta. Organizza le idee, prendi spunto dal testo e collega contenuti nuovi, ma prima di scrivere butta giù una scaletta: ti aiuterà a mettere tutto nel giusto ordine e a non farti sfuggire niente.
- Trova il tempo per rileggere. Le sviste e gli errori, che siano di distrazione o che si tratti di veri e propri strafalcioni grammaticali, si ripescano sempre alla fine, nella fase di rilettura. Controlla sempre che ci siano le "s" al posto giusto nei plurali regolari e nelle terze persone singolari; ricontrolla verbi irregolari e uso degli ausiliari, e sopratutto attento ai false friends (per esempio, ricordati che actually non significa attualmente, ma a dire il vero.
Inglese: due trucchi fondamentali
- Usa le linking word, i cosiddetti connettori!!! Arricchiscono il testo, sono semplici da imparare, e rendono la tua produzione più fluida. Parole come although, rather then e moreover aiutano a esprimere la consequenzialità di azioni e ragionamenti, sono utili per aggiungere contenuti, creare suspense, oppure concludere il discorso.
- Sfrutta il dizionario! Se hai dubbi sui condizionali, sui passati irregolari, sugli avverbi di frequenza o altro, ricordati che nella parte finale dei dizionari di lingua ci sono generalmente sezioni dedicate interamente alla grammatica, con tanto di tabelle ed esempi. Inoltre le definizioni stesse delle parole possono venirti in aiuto. Insomma, sfrutta tutti gli strumenti a tua disposizione, e troverai con facilità dei piccoli aiuti proprio sul tuo banco.
Ma se sei ancora in ansia e avete bisogno di ripassare e rivedere alcune cose di grammatica allora vi consigliamo di iniziare da un veloce ripasso dei numeri e dei mesi, perché in inglese anche l’uso delle maiuscole è diverso dall’italiano.
In bocca al lupo a tutti!
Avete dubbi, perplessità o consigli da condividere? Scriveteceli nei commenti!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2018, seconda prova inglese: ecco gli errori da non fare
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