Metropoli tana di Carla Zancanaro

“… Sotto la superficie levigata del linguaggio si avverte il guizzo di una muscolatura pronta allo scatto, la vitalità greve di succhi trattenuti ma pronti a erompere.”

Dalla prefazione di Gavino Angius.

"Metropoli tana": un gioco di parole che può nascondere molteplici significati. La metropoli, in effetti, è un enorme ammasso di cemento, plastica e anime. In decomposizione. Una decomposizione che può riguardare chiunque e qualsiasi cosa, non soltanto l’essere umano che si rifugia nel proprio dolore, celando il corpo alla vista del sole e alle altre persone lo vedono come un reietto dell’universo.
Storie reali, storie differenti tra loro, storie marce e viscide che una volta erano colorate e profumate, ora rintanate in un buco ai confini del mondo per non disturbare le persone “normali”.

Avere il lavoro e l’amore è fantastico: e se tutto cambiasse in un secondo? Senza uno stipendio fisso e con una creatura innocente che vuole nascere…
A volte le persone vanno curate, curate nel modo giusto, senza intontirle di medicine venefiche e nessuna parola di conforto.
Trovare l’amore, persino negli angoli più reconditi... Un amore puro ucciso da sentimenti malati, una via di fuga dall’oblio che viene irrimediabilmente spazzata dal vento gelido dell’odio…
Arrivare persino a uccidere, vivere con il pentimento che dilania le viscere giorno dopo giorno.

Carla Zancanaro ci regala un dedalo di vite ed emozioni, un labirinto marcio e oscuro. Buio e accecante al tempo stesso.
Accecante per il dolore che trasmetterà, per le emozioni forti e incontrollabili, quelle dei protagonisti e quelle che le parole dell’autrice scateneranno in voi.
A volte volgiamo lo sguardo dall’altra parte, a volte lo manteniamo fisso su ciò che vediamo, nonostante sia il terrore a vincere sulla bellezza.

Un libro che vi scuoterà, storie crude che vi entreranno nell’anima e, probabilmente, non ne usciranno mai più.
Una boccata d’aria diversa dal solito, qualcosa che vi entrerà dentro, sconvolgendovi e lasciandovi una nuova consapevolezza.
Qualcosa di cui pensavate di non aver bisogno. Ma che ora siete felici di possedere.