Sarà perché nel 2023 cade l’anniversario del suo famosissimo Nightmare before Christmas (letteralmente: “L’incubo prima di Natale”) che, tra l’altro, nasce come poesia cui poi si associano illustrazioni e musiche per la regia di Henry Selick. Sarà perché è in uscita nelle sale l’attesissimo sequel di Beetlejuice, ma la mostra di Tim Burton a Torino, nel Museo Nazionale del Cinema, è quanto mai attuale. E il periodo giusto per visitarla è proprio questo scorcio di novembre che precede le grandi festività e che si accorda bene con le atmosfere ricreate nei suoi capolavori dal regista, sceneggiatore, scrittore e disegnatore.
Fino al 7 aprile 2024 la Mole Antonelliana si trasforma in laboratorio creativo con oltre 500 tra disegni, bozzetti, studi preparatori, opere inedite, costumi, sculture e perfino pupazzi.
Tim Burton: dai libri ai film di successo
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Nelle sale c’è tutto l’universo creativo e visionario di un maestro del cinema che ha tratto ispirazione da storie e leggende popolari, fumetti e libri. Molti, stando ai suoi titoli di maggiore successo. Da Alice in Wonderland, adattamento dei romanzi di Lewis Carroll, a Charlie e la fabbrica di cioccolato che rimanda a Roald Dahl.
Fino alle pellicole tratte da libri scritti dallo stesso Burton: La sposa cadavere (pubblicato da Einaudi nel 2006 e tradotto da Nico Orengo) e Edward Mani di Forbice tratto da Morte malinconica del bambino ostrica e altri racconti (Einaudi, 2006), con rimandi a Pinocchio e a Frankenstein. Nelle sue opere ci sono echi dei fumettisti e illustratori classici come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel.
Nell’ambito cinematografico il risultato è la creazione di un mondo visionario e sofisticato, abitato da personaggi gentili e malinconici, dal tratto inconfondibile.
Un omaggio al bisogno di amore che accomuna tutti, soprattutto gli esclusi e gli incompresi, interpretato dallo sguardo gentile di un poeta che ha confessato all’Ansa:
Sono stato fortunato ad avere successo subito, questo mi ha dato la possibilità di andare avanti, ma ho continuato ad avere le sensazioni di quando ero ragazzo di essere un po’outsider, un reietto. È una sensazione che in realtà non mi abbandona mai.
La mostra di Tim Burton a Torino
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A Torino la Mole ospita i suoi personaggi iconici. Ma anche preziosi documenti tratti dall’archivio personale del regista. Una sorta di esplorazione del genio creativo che permette di seguire temi e motivi visivi ricorrenti, idee e immagini finite poi nelle pellicole iconiche. The World of Tim Burton è anche il titolo del catalogo edito nel 2023 da Silvana Editoriale.
Le 220 pagine raccontano le nove sezioni in cui è suddivisa l’esposizione e ripercorrono l’evoluzione dell’immaginazione di un artista originalissimo che fa uso di un linguaggio personale e postmoderno.
Così il processo creativo dagli esordi al successo diventa una sorta di autobiografia che racconta l’uomo e i suoi sogni.
Come dichiara il presidente del Museo, Enzo Ghigo:
Per oltre 30 anni ci ha conquistato con le sue storie, da Beetlejuice e Batman fino al recente grande successo di Mercoledì, la seconda serie Netflix in lingua inglese più vista in assoluto.
Il mondo di Tim Burton: orari e biglietti
La mostra è un’anteprima in Italia: curata da Jenny He e adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema, ha il patrocinio della Città di Torino.
La mostra è accessibile nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 17.20). Chiuso il martedì.
Il costo dei biglietti è Intero 15 euro; Ridotto (under 26): 13 euro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mondo di Tim Burton in mostra a Torino: i libri, i film, i disegni
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