Il GGG (Il Grande Gigante Gentile) è un libro per ragazzi scritto da Roald Dahl e pubblicato in Italia nel 1987 da Salani.
Forse non tutti sanno che il Grande Gigante Gentile di Dahl è dedicato a sua figlia Olivia, morta a 7 anni a causa del morbillo e del fatto che all’epoca non esistesse un vaccino per questa patologia.
La storia di Roald Dahl e di sua figlia può essere un contributo di testimonianza che aiuta a rispondere alla domanda sul fatto di vaccinare o meno i propri figli. Negli ultimi tempi, infatti, si è intensificata la discussione tra vaccinisti e anti-vaccinisti e molti credono che non vaccinare i propri figli non crei alcun problema, ma gli specialisti e i medici continuano a sottolineare l’importanza di vaccinare.
A volte, però, testimonianze in tal senso possono arrivare anche dal mondo della letteratura e, per questo motivo, vi riportiamo il drammatico racconto di Dahl sulla morte di sua figlia, evento che ha ispirato la scrittura del libro dedicato alla bambina.
Il Grande Gigante Gentile: il drammatico racconto di Dahl
Roald Dahl scriverà il GGG proprio pensando a sua figlia Olivia, deceduta a causa dell’encefalite provocata dall’infezione del morbillo a soli 7 anni, e il libro è dedicato alla sua memoria.
La storia è stata ricordata pochi giorni fa in un post del medico Roberto Burioni, un docente di virologia e microbiologia e specialista in immunologia clinica, che utilizza la sua pagina Facebook per informare sui rischi di non vaccinare i propri figli.
Nel post, il medico riporta alcuni dati dell’Istat secondo cui tra il 1950 e il 1970 in Italia sono morti 5473 bambini e bambine tra gli zero e i quattro anni a causa del morbillo e del fatto che in quel periodo non era stato ancora inventato un vaccino.
In questo stesso post, il dott. Burioni riporta parte della testimonianza di Dahl che racconta di come nel 1962 sua figlia sia morta a causa del morbillo.
“A sette anni, Olivia, la mia figlia maggiore, prese il morbillo.
Ricordo che mentre la malattia faceva il suo corso leggevo spesso per lei mentre era a letto, e non ero particolarmente preoccupato.
Poi un mattino, quando ormai stava guarendo, ero seduto sul suo letto e le stavo mostrando come fare degli animali con dei nettapipe colorati.
Quando ha provato a farne uno lei, mi sono reso conto che le sue dita e la sua mente non si coordinavano e lei non riusciva a fare niente.
«Ti senti bene?» le chiesi. «Mi sento assonnata», mi rispose.
Nel giro di un’ora aveva perso conoscenza.Dodici ore dopo era morta.
Il morbillo si era trasformato in una cosa terribile chiamata encefalite, e non c’era niente che i dottori avrebbero potuto fare per salvarla.
Continua Dahl nella lettera riportata dal Washington Post nel 2015 e citata da Il Post.it in un suo articolo dello stesso anno:
Questo accadde nel 1962, ma persino ora se una bambina col morbillo finisse per sviluppare la stessa reazione di Olivia, non ci sarebbe comunque niente che i dottori potrebbero fare per lei. D’altra parte, oggi c’è qualcosa che i genitori possono fare per assicurarsi che ai loro figli non accada una simile tragedia. Possono far vaccinare dal morbillo il loro bambino.
Nel 1962 non potevo fare una cosa del genere per Olivia perché all’epoca non era stato ancora messo appunto un vaccino affidabile contro il morbillo. Oggi ogni famiglia ha a disposizione un vaccino valido e sicuro: tutto quello che dovete fare è chiedere al vostro medico di somministrarlo. Ancora oggi le persone non pensano che il morbillo sia una malattia pericolosa. Ma lo è, credetemi.
A mio parere, i genitori che oggi rifiutano di far vaccinare i loro figli mettono le loro vite in pericolo. In America, dove vaccinarsi è obbligatorio, il morbillo e il vaiolo sono stati spazzati via. Qui in Regno Unito, visto che molti genitori si rifiutano di far vaccinare i figli – che sia testardaggine, ignoranza, o paura – abbiamo ancora circa centomila casi di morbillo ogni anno. Di quelli, più di 10 mila malati avranno qualche effetto collaterale di vario tipo. Almeno 10 mila svilupperanno infezioni alle orecchie o ai polmoni. Circa 20 moriranno. PENSIAMOCI BENE.
Ogni anno in Gran Bretagna circa 20 bambini moriranno per il morbillo. E allora quali sono i rischi che corrono i vostri figli se verrano vaccinati? Sono quasi inesistenti. Ascoltatemi. In un posto con circa 300 mila persone ci sarà solo un bambino ogni 250 anni che svilupperà seri effetti collaterali dal vaccino contro il morbillo! È circa una possibilità su un milione. Penso che ci siano più possibilità che vostro figlio si soffochi con una tavoletta di cioccolato che di ammalarsi seriamente a causa del vaccino contro il morbillo. E allora per quale ragione al mondo vi state preoccupando?
È davvero criminale non far vaccinare vostro figlio. Il momento ideale per farlo è a 13 mesi, ma non è mai troppo tardi. Tutti i bambini in età scolare che ancora non sono stati vaccinati contro il morbillo dovrebbero pregare i loro genitori di farlo il prima possibile.
A proposito. Ho dedicato due dei miei libri a Olivia, il primo era James e la pesca gigante (James and the Giant Peach). All’epoca era ancora viva. Il secondo è Il GGG (BFG), dedicato alla sua memoria dopo che era morta per il morbillo. Troverete il suo nome all’inizio di questi due libri.
So quanto sarebbe felice se potesse sapere che la sua storia ha aiutato a risparmiare un bel po’ di malattie e morte tra gli altri bambini."
Ecco il post sulla pagina Facebook del dott. Roberto Burioni:
Il GGG: la trama del libro di Roald Dahl
Il GGG può essere considerato un classico della letteratura per ragazzi e nel 2016, sulla base del libro, è stato realizzato anche un film con la regia di Steven Spielberg.
Il libro di Dahl racconta di Sofia, una piccola orfana rapita una notte da un gigante che la porta nel paese dei giganti.
La bambina teme che verrà mangiata, ma con sua grande sorpresa scopre che il gigante non è cattivo e che è vegetariano, perciò non intenzionato a mangiarla.
Il gigante, dunque, è buono e gentile, ama portare sogni alla gente e ha rapito Sofia solamente perché non voleva che lei dicesse a qualcuno di averlo visto.
I due diventano subito amici, ma i vicini di casa del GGG sono giganti cattivi, che ogni notte mangiano le persone. Sofia e il gigante, intenzionati a liberarsi dei giganti cattivi, escogitano insieme un piano.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Morbillo: il tragico racconto di Roald Dahl della morte della figlia Olivia
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