Nobel 2014 per la Letteratura allo scrittore francese Patrick Modiano

Alle ore 13 del 9 ottobre è giunta la notizia del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura allo scrittore francese Patrick Modiano. Per molti è stata una sorpresa poiché il suo nome non spiccava tra quelli considerati possibili candidati al Premio ma i diciotto giurati dell’Accademia Reale Svedese hanno scelto lui per la prestigiosa onorificenza. L’attenzione della giuria si è volta alla letteratura d’oltralpe poiché, come la stampa stessa ha detto, “La Francia è ancora una fabbrica di cultura e d’immaginario mondiale”.
Modiano, negli ultimi decenni, si è dimostrato lo scrittore francese per eccellenza e, della propria nazione, ha parlato sempre con affetto.

Ecco in breve la sua biografia. Lo scrittore nasce nel 1945 in una cittadina poco distante da Parigi da un ebreo francese di origini italiane e da un’attrice belga, studia e consegue il baccalauréat, diploma di scuola superiore, nel 1962, senza proseguire poi gli studi universitari. E’ del 1967 il suo primo romanzo “La Place de l’Étoile“ che gli vale subito il Premio Nimier. Nella sua carriera si occupa anche di cinema e di canzoni lavorando per Carlo Ponti e componendo per Françoise Hardy. I suoi romanzi portano una matrice ebrea poiché narrano spesso della Parigi che soffre poiché occupata dai nazisti o di quella dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tra le persone di cui l’autore narra c’è anche il padre, ebreo ricercato dai tedeschi che riuscì a sfuggire all’Olocausto grazie ad amicizie collaborazioniste: nei confronti genitoriali lo scrittore mostra, quindi, spesso, un atteggiamento a tratti affettuoso a tratti critico.

Tra gli scritti principali ricordiamo “Rue des boutiques obscures“ con cui vinse il Premio Goncourt nel 1978 e “Dora Bruder” (Guanda 1998) altro libro di valore e di successo, come “Pedigree” (Einaudi 2006), “Nel caffè della giovinezza perduta” (Einaudi 2010) e “L’orizzonte” (Einaudi 2012). Nella sua vasta bibliografia, numerosi sono anche i libri per ragazzi tra cui “Caterina Certezza”, (Donzelli Editore) una storia degna d’esser letta anche perché molto ben illustrata da Jean-Jacques Sempé.

L’autore, uomo schivo e riservato, è stato il primo a meravigliarsi di aver ricevuto il Nobel che gli è stato conferito con questa motivazione
“Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione" .
E’ giunto il momento di approfondire la conoscenza di questo bravo scrittore i cui libri, ci si augura, vengano letti da un ampio pubblico anche in Italia.