Stasera 21 marzo 2023 andrà in onda in prima serata su TwentySeven (canale 27 del digitale terrestre) alle ore 21 e 10 l’iconico film Notting Hill (1999) con protagonisti Julia Roberts e Hugh Grant.
La pellicola prende il nome dal pittoresco quartiere di Londra dalle case color pastello, un tempo abitato da operai ed emigranti e oggi divenuto una delle più eleganti zone residenziali della capitale inglese. Proprio il variopinto “Notting Hill”, a nord del Tamigi, fa da sfondo alla celeberrima storia d’amore narrata nella pellicola cult di Richard Curtis.
Qualsiasi bibliofilo guardando il film sarà rimasto ipnotizzato dal luogo dell’incontro tra l’impacciato libraio William Thacker e l’irraggiungibile attrice Anna Scott: si tratta di una splendida libreria londinese The Travel Book Company. I due, se ricordate, si incontrano proprio nella libreria di cui lui è proprietario e dove lei fa capolino per acquistare una guida illustrata sulla Turchia.
Il loro primo dialogo riguarda proprio quel libro: William gliene consiglia un altro più approfondito, ma lei rimane della sua idea, nel frattempo lui viene interrotto da un ladruncolo impenitente che si è intrufolato nel negozio.
La stessa libreria torna in un’altra scena iconica del film, quando Anna entra nel locale per dichiararsi a Will dopo molte esitazioni, stritolandosi le mani, venendo persino interrotta.
Insomma, i libri fanno da sfondo alla vicenda amorosa dei due protagonisti e chiunque abbia visto Notting Hill sarà rimasto folgorato dagli scaffali impolverati e carichi di volumi che circondano William e Anna.
Ma se state pensando di recarvi a Londra per visitare The Travel Bookshop Company non è una buona idea, perché al suo posto oggi si trova un locale commerciale, molto turistico, un classico negozio di souvenir chiamato proprio “Notting Hill” in omaggio al film.
Che fine ha fatto la libreria di Notting Hill?
La libreria di William Thacker in Notting Hill si trova al numero 142 di Portobello Road . Un luogo iconico con la facciata dipinta di azzurro e l’interno stipato di libri di ogni formato, caratteristico quasi quanto la Shakespeare and Company parigina.
Ma il Travel Bookshop ha chiuso nel 2011, con grande dispiacere dei fan del film che avevano organizzato anche una campagna di crowdfunding per sostenerlo.
La libreria Travel Bookshop di Notting Hill, a Londra, è stata acquistata da The Book Warehouse in seguito alla vendita da parte degli storici proprietari dopo ben 32 anni di attività. Simon Gaul, uno dei proprietari della libreria aperta nel 1979, ha dichiarato che la crisi era diventata irreversibile e, purtroppo, i turisti si limitavano a scattare foto all’interno in omaggio al film ma non acquistavano più i libri: il turismo di massa più cinematografico che bibliofilo, dunque, non ha salvato l’iconico The Travel Bookshop Company.
Il triste destino della libreria di Notting Hill si fa emblema della crisi libraria oggi imperante e riflette un comportamento sociale diffuso: scattiamo fotografie a tutto, riempiamo i nostri cellulari di immagini, ma non diamo più peso alle parole, al profumo della carta stampata.
Si racconta che il regista Richard Curtis fosse stato ispirato nella scrittura dello script di Notting Hill dopo aver visitato spesso il negozio The Travel Bookshop che si trovava proprio a pochi passi da casa sua. Curtis si è battuto in ogni modo per salvare la “sua” libreria, lanciando appelli sui social e creando campagne di raccolta fondi, ma i suoi sforzi si sono rivelati vani e non sono riusciti a sostenere gli onerosi costi di gestione.
Oggi al posto della libreria The Travel Bookshop Company troverete un negozio di souvenir, molto turistico e molto accattivante: magari se spulciate bene, qualche libricino riuscirete pure a trovarlo. Per le foto comunque lo sfondo blu è lo stesso e ora è pure incorniciato dal titolo del film scritto a caratteri cubitali: chi vuole farsi un selfie ne sarà felice. Se volete aggirarvi tra scaffali carichi di libri, però, resterete delusi.
Potete consolarvi guardando il film, perché in Notting Hill i libri sono una costante. Difficile immaginare Julia Roberts e Hugh Grant in un altro luogo: quelle parole potevano essere pronunciate solo in un tempio dei libri e altrove non sarebbero state le stesse; noi lettori non abbiamo dubbi.
Si potrebbe poi parlare delle tante citazioni indimenticabili di Notting Hill, tra cui la rivista Cavalli e segugi (chi se la scorda? ma esiste davvero?), per questo però servirà un altro articolo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Notting Hill: sapete che fine ha fatto la famosa libreria del film?
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