ODEI è l’osservatorio degli editori indipendenti e venerdì 7 dicembre, dopo una lunga, stancante, ma piena giornata in Fiera a Più libri Più liberi, hanno invitato SoloLibri alla festa organizzata all’Esc Atelier Occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
Inutile dire che la festa, iniziata tardissimo per ovvie ragioni di orario (la Fiera il venerdì chiude alle 21.00, se ci aggiungi il tempo di cenare e raggiungere il posto automaticamente si arriva a mezzanotte) e finita tardissimo, è stata davvero divertente, rilassante, liberatoria.
La serata, che ha visto per la prima volta nella storia dell’editoria 76 case editrici riunite per un progetto comune, è stata organizzata per sugellare il sodalizio dei 76 editori indipendenti che hanno aderito ad ODEI, un "osservatorio" sull’editoria che, come si legge nel loro stesso manifesto, "è stato creato da un gruppo di editori indipendenti, con dimensioni, cataloghi, fatturati, marchi, interessi diversi."
Lo scopo di ODEI
ODEI nasce per permettere alle piccole case editrici indipendenti di avere un territorio fertile per scambiare idee, uno spazio e un momento per interrogarsi su come agire e comportarsi all’interno di una filiera del libro che non valorizza il lavoro dei piccoli, costringendoli a fare una "guerra dei poveri" che li destina inevitabilmente all’estinzione. ODEI diventa, quindi, un nuovo organo di rappresentanza per i piccoli editori in cui si possa decidere, insieme, come continuare a far esistere la proposta culturale che ha contraddistinto questo tipo di editoria e come provare a contrastare i processi di concentrazione e di monopolizzazione del mercato da parte della grande distribuzione.
Opposizione tra due editorie
ODEI sottolinea e diffonde l’opposizione netta tra due editorie: un’editoria che vive di diversità e della varietà della proposta culturale la quale vede il libro come un bene comune da preservare e un’altra editoria, esclusivamente fondata sul mercato, in cui "ogni singola copia venduta corrisponde all’occupazione di una quota di mercato".
Il libro è un bene comune
Il libro, per i 76 editori che aderiscono ad ODEI, non è solo un prodotto in vendita ("il fatto che lo sia non significa che il suo ecosistema sia riducibile al numero di scontrini battuti"), ma anche uno strumento di formazione, una risorsa individuale e collettiva, una forma di circolazione delle conoscenze, svago, divertimento, un bene comune.
Chi è ODEI
Il coordinamento di ODEI è al momento affidato a Gino Iacobelli (Iacobelli Editore) che si sta operando per diffondere il più possibile l’iniziativa, "storica", appunto dei 76 editori riuniti per la salvaguardia della bibliodiversità della piccola editoria.
Gli altri editori, in ordine alfabetico sono: 66thand2nd, Ad est dell’equatore, Agenzia, X Aiep, Alegre, Ananke, Argo editrice, Atmosphere, Avverbi, Bfs edizioni, Bibliofabbrica, Bradipolibri, Caissa Italia, Caracò, Cargo, Celid, Colonnese, Cronopio, Del Vecchio editore, DeriveApprodi, :due punti edizioni, Edizioni Ambiente, Edizioni Bepress, Ediz. Biblioteca dell’Immagine, Edizioni Corsare, Edizioni del Capricorno, Edizioni La Linea, Edizioni Pendragon, Edizioni Spartaco, Effigie, Elèuthera, Emons audiolibri, Espress Edizioni, Exòrma, Felici editore, Fefè editore, Fulmino Edizioni, Hacca, Historica, Homo Scrivens, Iacobelli editore, Ibis, Italicpequod, L’Ancora del Mediterraneo, La Nuova Frontiera, Las Vegas, Leone Editore, Liguori, Magenes, Mandragora, Manni Editori, Mattioli 1885, Mesogea, Mimesis, Navarra Editore, Nero Press edizioni, No Reply, Nova Delphi Libri, Nuova giuridica, Nuove Edizioni Romane, Nutrimenti, O barra O edizioni srl, Ombre Corte, Ortica editrice, Perdisa Editore - Airplane, Prìncipi e Princípi, Quodlibet, Salerno Editrice, Sandro Teti, Scritturapura, Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, Transeuropa, Viella srl, Voland, Zandonai Editore.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: ODEI: l’osservatorio degli editori indipendenti fa festa a Più libri Più liberi
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