Nella bella Olanda, come noto, il mezzo di trasporto più diffuso in assoluto è la bicicletta. Da poco nel paese è entrato in vigore il divieto assoluto di utilizzare lo smartphone mentre si è in sella alla bici, proprio come se si fosse alla guida di un’auto o di un motociclo. La reazione dei giovani è stata immediata: se prima fermi al semaforo o aspettando gli amici i ragazzi avevano tutti gli occhi chini sui loro dispositivi mobili, adesso li si può vedere tranquillamente in fila leggere un buon libro. Vediamo come funziona questo divieto e la piacevole conseguenza a cui ha condotto gli olandesi.
Multa di 250 euro a chi infrange il divieto di utilizzare smartphone in bici
L’attuale ministra per le infrastrutture in Olanda, Cora van Nieuwenhuizen, ha deciso che fosse giusto estendere il divieto di utilizzo di dispositivi mobili alla guida anche alle biciclette oltre che ad auto e moto, pena una multa di circa 250 euro. L’idea è venuta alla luce come progetto di legge lo scorso settembre e il divieti, oggi, sta avendo sviluppi che non ci si aspettava.
Parlando di questo nuovo divieto da introdurre, escluso nel 2015 dall’allora ministra delle infrastrutture Melanie Schultz van Haegen perché considerato inattuabile, la van Nieuwenhuizen ha dichiarato al The Guardian che i ciclisti sono stati esclusi perché viaggiano a basse velocità ma che, all’atto pratico, ciò non vuol dire che guidare una bicicletta guardando lo smartphone non sia pericoloso quanto farlo in moto o in auto sia per se stessi che per gli altri. La ministra ha anche posto l’accento sul fatto che l’utilizzo di bici elettriche stia crescendo esponenzialmente e su come questi mezzi raggiungano velocità anche elevate. I dati parlano chiaro, inoltre, le 22.000 miglia di piste e percorsi ciclabili in Olanda sono sempre più affollati.
Il risultato di questo provvedimento? Da quando è entrato in vigore nei Paesi Bassi i giovani ciclisti vengono sempre più avvistati mentre stanno leggendo un libro in bicicletta sia quando sono fermi al semaforo che quando stanno aspettando i loro amici in un qualche posto. Vietare gli smartphone alla guida della bici, oltre che alla lettura, sta spingendo molti ad interagire maggiormente. Come è possibile? Pensateci! Buttare un occhio alla copertina del libro che legge la persona accanto a voi stimola molto più facilmente a conversare, nulla a che vedere col guardarsi attorno e vedere solo occhi chini sugli schermi. Un divieto intelligente innanzitutto per la sicurezza alla guida, quindi, ma anche per la riscoperta del piacere di leggere nell’attesa!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Olanda, no allo smartphone sulla bici: i giovani tornano a leggere libri al semaforo
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