

In occasione dell’anniversario della nascita, avvenuta il 24 Marzo del 1855 a Wittebergen, ripercorriamo le tappe salienti della difficile vita di Olive Emilie Albertina Schreiner, scrittrice, femminista e attivista.
Poco conosciuta nel nostro Paese, è stata una figura emblematica del Sudafrica nel periodo tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, non solo come artista ma anche per le battaglie politiche e sociali di cui si rese protagonista.
Vediamo chi era e quali sono le sue opere.
Olive Schreiner: la vita
Olive Emilie Albertina Schreiner nacque il 24 Marzo del 1855 a Wittebergen.
I genitori, Gottlob Schreiner e Rebecca Lyndall, erano missionari metodisti tedeschi che avevano scelto il Sudafrica per vivere e predicare.
Nona di dodici figli, Olive visse un’infanzia infelice non solo per le misere condizioni economiche della famiglia, ma anche per l’estrema rigidità dell’educazione impartitagli ed ebbe un rapporto conflittuale soprattutto con la madre, di carattere inflessibile.
Anche se la bambina non potette ricevere un’istruzione regolare, mostrò fin da subito intelligenza vivace e grande propensione ad apprendere, quindi si cimentò da autodidatta nella lettura di testi complessi come quelli di Goethe e Darwin.
A formare maggiormente la sua coscienza di donna, tuttavia, spingendola ad incamminarsi sulla strada della lotta per i diritti civili, fu il celebre saggio di Stuart Mill The Subjection of Women.
Nel 1874, per contribuire a risollevare le sorti economiche della famiglia, la giovanissima Schreiner cominciò a lavorare come governante e la nuova condizione le regalò finalmente quel minimo di indipendenza e di emancipazione che attendeva da sempre.
La ragazza si appassionò alla scrittura e nel 1883, usando lo pseudonimo maschile Ralph Iron, pubblicò il suo primo romanzo, Storia di una fattoria africana.
Da un paio di anni Olive, divenuto ormai insostenibile l’ambiente familiare e deterioratosi irrimediabilmente il rapporto con i fratelli maggiori, in cerca di libertà si era trasferita in Inghilterra.
Sognava di studiare Medicina ma dovette rinunciare a frequentare l’Università a causa dell’asma cronica di cui soffriva.
Per fortuna andò meglio con la letteratura.
Storia di una fattoria africana, racconto parzialmente autobiografico, si rivelò un bestseller.
Il libro piacque ai lettori inglesi e regalò notorietà all’autrice.
Non furono solo rose e fiori però, in quanto la protagonista della storia narrata, alter ego della scrittrice, apparve troppo spregiudicata per la bigotta società vittoriana e le attirò numerose critiche.
Ad ogni modo Schreiner si affermò definitivamente, decise di abbandonare lo pseudonimo maschile e di firmarsi con il proprio nome.
Nel 1889 l’aggravarsi delle condizioni di salute dovuto all’eccessiva umidità e piovosità del clima inglese, convinse la scrittrice a tornare in Sudafrica.
Qui trovò una situazione sociale a dir poco allarmante, soprattutto per via dell’affermarsi dell’Apartheid.
Olive decise di non restare con le mani in mano ma di usare la penna come arma contro le ingiustizie che stavano avvelenando il Paese.
Combatté contro il razzismo e per il miglioramento delle condizioni sociali dei poveri e degli oppressi, si occupò delle prostitute e dei diritti negati delle donne.
In ciò ebbe la fortuna di poter contare sul marito Samuel Cronwright, sposato nel 1894, che non mancò mai di incoraggiarla nelle sue battaglie.
La felice unione tra i due venne purtroppo funestata dalla morte, subito dopo la nascita, della loro unica figlia, un dolore dal quale Olive non si riprese mai del tutto.
Anche per lenire la sofferenza, Schreiner si gettò a capofitto nella scrittura ma lasciò incompiute quasi tutte le sue opere.
Morì a Città del Capo nel 1920 e chiese di essere sepolta accanto alla sua bambina.
Opere di Olive Schreiner
Olive Schreiner è stata la prima scrittrice sudafricana di lingua inglese ad ottenere fama a livello internazionale.
È stata un’autrice prolifica ma ha lasciato incompiute la maggior parte delle sue opere, principalmente romanzi, il più famoso dei quali è Storia di una fattoria africana.
Storia di una fattoria africana: trama e genere del romanzo


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Storia di una fattoria africana ( The Story of an African Farm) è il romanzo più famoso della Schreiner ed è considerato l’opera letteraria inaugurale della letteratura sudafricana in lingua inglese.
Pubblicato a Londra nel 1883 con lo pseudonimo maschile di Ralph Iron, è dedicato a Mary Brown, l’amica che aveva aiutato l’autrice a trasferirsi in Inghilterra.
Ambientato nel karoo, vede protagonisti due giovani troppo moderni per i tempi in cui vivono e pertanto destinati a vedere infrangersi le aspirazioni e i sogni che li animano.
Il romanzo, che affronta lo scottante tema della condizione femminile in Sudafrica alla fine dell’800, fu accolto entusiasticamente dal pubblico e dalla critica femminista, ma venne anche aspramente osteggiato da chi ne considerava troppo spregiudicata la trama.
Dal punto di vista stilistico, strutturale e compositivo, Storia di una fattoria presenta una mescolanza di generi e una trama informe che la rendono un’opera alquanto originale, frutto della personale sensibilità e dell’esperienza diretta della scrittrice.
Lo stesso si può affermare per il linguaggio, infarcito di parole olandesi e colloquialismi in afrikaans di Tant’ Sannie ed Em, che permettono al lettore di penetrare nei ritmi dell’accento non inglese.
Altre opere di Olive Schreiner


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Fra le altre opere di Olive Schreiner citiamo:
- Dreams (1890) e Dream life and real life (1893), raccolte di racconti
- Trooper Peter Halkett of Mashonaland (1897) (trad. Il soldato Peter Halket di Mashonaland) e From man to man (pubblicato postumo nel 1926) (trad. Da uomo a uomo), romanzi
- Woman and labour (1911) (trad. Donna e lavoro), importante saggio femminista.
Oltre che dai temi sociali ed umanitari, i romanzi, i racconti e i saggi della Schreiner sono accomunati da un vigore espressivo non comune, dalla vivacità del linguaggio e dalle idee di fondo da cui muovono, decisamente coraggiose se si tiene conto dell’epoca in cui furono realizzati.
La storia di Olive Schreiner in un libro


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La storia di Olive Schreiner è stata di recente raccontata nel libro Outsiders di Lyndall Gordon (Fazi, 2025, titolo originale Outsiders: Five Women Writers Who Changed the World, traduzione di Sabina Terziani).
L’autrice sudafricana si è meritata un posto tra le cinque scrittrici che hanno cambiato il mondo, insieme alle romanziere più note Mary Shelley, George Eliot, Emily Brontë e Virginia Woolf.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Olive Schreiner: vita e opere della “Charlotte Brontë del Sudafrica”
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