Va stasera domenica 27 febbraio 2022 in onda su Iris (Canale 22) alle 21.00 il film Philomena, diretto da Stephen Frears. Nella Prefazione dell’omonimo romanzo Philomena (titolo originale del volume: The Lost Child of Philomena Lee , 2009, traduzione di Cristina Proto) Judy Dench, la splendida attrice Premio Oscar che nel film omonimo interpreta la parte della protagonista, scrive:
"Philomena è la storia straordinaria di una donna straordinaria. Philomena Lee era un’adolescente ingenua, il cui unico peccato fu quello di rimanere incinta al di fuori del matrimonio. “Segregata” in un convento da una società irlandese dominata dalla chiesa cattolica, diede alla luce un bellissimo bambino. Per tre anni si prese cura del piccolo Anthony, lavorando per tutto il tempo nelle lavanderie del convento. Poi, come migliaia di altre “donne perdute”, Philomena venne costretta a rinunciare a suo figlio per poter essere liberata dalla condizione di schiavitù o quasi in cui si trovava".
Il film ha ricevuto una pioggia di premi:
- Premio Osella alla 70^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia,
- Premio Signis,
- Premio Padre Nazareno Tadde
- Premio BAFTA
Anche nella pellicola, coprodotta e cosceneggiata da Steve Coogan, bravo attore che interpreta il ruolo di Martin Sixsmith, traspaiono speranza, incertezza e momenti di disperazione di una donna umile dotata di una forza d’animo sorprendente e di una rispettosa disponibilità al perdono, che il viso solcato dalle rughe e lo sguardo luminoso di Dame Judy Dench sanno rendere al meglio.
Ha dichiarato Judy Dench:
“Ciò che desideravo più di ogni cosa era che il film rendesse giustizia a Philomena e al libro di Martin Sixsmith. Ho lavorato molte volte con Stephen Frears alla regia e sapevo che eravamo in buone mani. Ha posto grande attenzione nel rimanere molto fedele alla storia di Philomena, molto fedele al libro di Martin”
Nel film, che è un perfetto mix di dramma e ironia, splende il volto di una donna coraggiosa che è stata capace di perdonare l’imperdonabile.
“Philomena tuttavia non era certo un caso isolato. Innumerevoli madri e figli furono separati, e molti di loro si stanno cercando ancora adesso. È terribile e davvero molto scandaloso. Spero quindi che la ricerca eroica di Philomena e il suo coraggio nel permettere che la sua storia fosse raccontata porterà conforto a tutti quelli che hanno subito un destino simile”.
“Tutti amiamo fare gli investigatori, no? Quella conversazione nella British Library rappresentò l’inizio di una ricerca durata cinque anni, che mi ha condotto da Londra in Irlanda e, infine, negli Stati Uniti”.
La trama di Philomena
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Un viaggio alla ricerca della verità compiuta da una madre alla quale è stato portato via un figlio. Tutto questo è accaduto nella cattolica Irlanda degli anni Cinquanta, precisamente nel 1952, quando un’adolescente, Philomena Lee commise il delitto di rimanere incinta. Spedita dalla famiglia senza troppi complimenti nell’abbazia di Sean Ross a un miglio dalla città di Roscrea, nella contea di Tipperary, fu maltrattata e umiliata dalle suore del Sacro Cuore di Gesù e Maria. Come se questo non fosse già abbastanza, a tre anni dalla nascita del piccolo Anthony, le suore tolsero alla “ragazza perduta” il bambino per venderlo a una coppia americana. “Non portatemelo via. Sarebbe così triste senza di me...”.
“Partono per l’America e nessuno sa verso quale destino”, ma la “penitente” Philomena non si arrese, continuò a mantenere salda la propria fede cattolica e non smise mai di pensare al suo bambino perduto, il quale oltre l’Atlantico, con una nuova identità cercava la sua vera madre.
“Provava la sensazione di essere stato privato della sua identità e avvertiva il bisogno di riscoprire chi era e perché era stato rifiutato”.
Il giorno nel quale Anthony avrebbe compiuto 50 anni, Philomena rivelò il suo segreto alla sua famiglia. Casualmente Martin Sixsmith, ex giornalista della BBC licenziato dalla tv inglese (per quasi vent’anni corrispondente per la BBC da Mosca, Washington e Bruxelles, responsabile della Comunicazione per il governo Blair dal 1997 al 2002), venne a sapere che l’ex infermiera era alla ricerca del figlio del peccato. L’uomo decise di aiutare Philomena convinto di ricavare uno scoop da quella storia vera.
“La Chiesa cattolica ha venduto mio figlio” era il titolo sul sito del britannico The Guardian che intervistava Sixsmith sul volume appena pubblicato. Tra il cinico giornalista e la semplice donna si stabilì un legame di amicizia e solidarietà.
“Perché hai mantenuto il segreto per tutti questi anni?”
“Perché ciò che avevo fatto era un peccato”.
Quella strana coppia apparentemente agli antipodi per nascita, cultura e ideologia sarebbe andata in cerca della verità negli USA sfidando il destino e le regole assurde.
“La mia scrivania è ingombra di vecchie fotografie, lettere e diari ci sono il messaggio illeggibile, scritto in fretta da una casalinga in preda all’ansia, firme impregnate di lacrime su documenti tristi e consumati, e l’immagine di un ragazzino sperduto con un maglione azzurro che stringe un modellino di aeroplano di latta”.
Trailer del film
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Philomena, stasera in tv: dal libro di Sixmith al film di Frears. Trama e trailer
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