Premio Nobel per la Letteratura 2021: vince Abdulrazak Gurnah

Dopo ore di trepidazione il Premio Nobel per la Letteratura 2021 è stato finalmente assegnato. A vincere il prestigioso premio letterario è Abdulrazak Gurnah. L’autore nato nel 1948 a Zanzibar è un importante romanziere di origine tanzaniana che vive in Gran Bretagna.

Le restrizioni del 2020 per la pandemia da Covid 19 hanno impattato anche sulla cerimonia dell’assegnazione del Premio Nobel: la cerimonia di consegna dei riconoscimenti a Stoccolma è stata annullata. Anche quest’anno i vincitori del Nobel per la scienza e per la letteratura riceveranno i premi nei loro Paesi di residenza.
La cerimonia di premiazione è disponibile in diretta streaming per gli utenti in tutto il mondo ed è possibile vedere cosa è successo nel video qui sotto:

La motivazione dell’assegnazione del Nobel per la Letteratura 2021

Il Premio Nobel per la Letteratura 2021 è andato a Abdulrazak Gurnah, con la seguente motivazione:

“per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel golfo tra culture e continenti”.

Chi è lo scrittore Abdulrazak Gurnah

L’autore non è molto conosciuto in Italia, tanto che all’assegnazione del Premio nemmeno Wikipedia aveva una scheda in lingua italiana (ora prontamente aggiunta).

Nato nel 1948 a Zanzibar, quando era ancora colonia britannica, Abdulrazak Gurnah si è trasferito in Gran Bretagna nel 1967. Oggi vive a Brighton, nell’East Sussex, e scrive in lingua inglese. Attualmente è professore e direttore degli studi universitari presso l’Università del Kent all’interno del Dipartimento di inglese.

I libri di Abdulrazak Gurnah

Tra le opere maggiori di Abdulrazak Gurnah troviamo attualmente in commercio tradotta in italiano soltanto Il disertore, edito in Italia da Garzanti. Da un salvataggio nascerà una storia d’amore destinata a riverberarsi per tre generazioni. Risulta invece attualmente fuori catalogo Paradiso, pubblicato sempre da Garzanti, quarto romanzo dello scrittore ambientato durante la prima guerra mondiale nell’Africa orientale coloniale. Paradise, pubblicato nel 1994, è il più famoso della sua produzione ed è stato selezionato per il Booker Prize for Fiction e per il Whitbread Prize.

I suoi primi tre romanzi, Memory of Departure (1987), Pilgrims Way (1988) e Dottie (1990), raccontano la storia degli immigrati nella Gran Bretagna contemporanea.

Anche in Admiring Silence, pubblicato nel 1996, racconta una storia di un insegnante emigrato da Zanzibar all’Inghilterra, che torna dopo 20 anni nel suo paese natale.

È del 2001, By The Sea, edito da Bloomsbury Publishing PLC, in cui viene narrato di un anziano richiedente asilo in Gran Bretagna. Questo romanzo è stato selezionato nella shortlist per il Booker Prize for Fiction e per Los Angeles Times Book Award. Il romanzo, tradotto in italiano da Garzanti nel 2002, risulta non disponibile.

I suoi ultimi romanzi sono:

• Desertion (2005), finalista per un Commonwealth Writers Prize 2006,
• The Last Gift (2011)
• Gravel Heart (2017)
• Afterlives (2020)

Come anticipato, molte delle opere di questo autore non sono state ancora tradotte in italiano, ma sono disponibili anche sugli store italiani i suoi romanzi in lingua originale inglese.

Avete mai letto le sue opere? Vi immaginavate questo finale per l’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura 2021? Vi aspettiamo nei commenti come sempre.