Ieri con “La Stampa” è uscito il glorioso settimanale Tuttolibri, che celebra i suoi cinquant’anni. Il primo numero risale infatti al 1 novembre 1975.
Ideato e diretto da Arrigo Levi e sostenuto dal suo vice, Andrea Casalegno, nel corso degli anni Tuttolibri ha avuto celebri direttori, tutti uomini (tra gli altri Lorenzo Mondo, Nico Orengo, Bruno Ventavoli) fino alla direzione attuale di Francesca Sforza.
“Tuttolibri” del 4 gennaio 2025: intervista ad Alessandro Baricco
In questo numero speciale la giornalista intervista lo scrittore Alessandro Baricco, che afferma a proposito dell’uscita del primo inserto letterario del giornalismo italiano interamente dedicato ai libri e alla lettura:
Un’uscita che aveva a che fare col desiderio.
E ancora :
Finalmente una classifica, per uno come me era una gioia pura: sembrava la fine di quel mondo sovietico.
Tuttolibri mette in copertina il primo numero del settimanale, con un articolo di Moravia, “Perché scrivo”, l’anteprima del libro di Guido Piovene Verità e menzogna, e tutta la bibliografia del premio Nobel Eugenio Montale.
Riccardo Falcinelli, che da anni è il grafico del giornale, afferma che
Tuttolibri è stato apripista nel passare dal tono del quotidiano a quello del magazine; nella grafica è come se l’aria cominciasse a circolare attraverso le colonne dei caratteri, come se si aprissero varchi e finestre nei muri di piombo.
La storia di “Tuttolibri”: Torino, Pasolini e la classifica della settimana
Nella prima stagione del settimanale lavorarono cinque moschettieri: Carlo Casalegno, Furio Colombo, Giovanni Arpino, Mario Bonini e Giovanni Raboni.
Una delle prime interviste fu quella che Pier Paolo Pasolini concesse a Furio Colombo; ma nella notte successiva lo scrittore venne ucciso barbaramente all’Idroscalo di Ostia, e l’intervista fu pubblicata nel terzo numero con il titolo dato dallo stesso Pasolini: “Siamo tutti in pericolo”. In due soli giorni Tuttolibri vendette 177 mila copie.
Nell’editoriale del primo numero, Carlo Casalegno si rivolse direttamente agli editori, appellandoli “preziosi amici”. Tuttolibri è figlio di Torino, della sua cultura letteraria ed editoriale (Primo Levi, Giulio Einaudi , Davide Lajolo, Nuto Revelli, Carlo Levi, Italo Calvino) ; probabilmente anche il Salone del Libro, Il Circolo dei lettori e i venerdì letterari sono in parte debitori al glorioso settimanale allegato al quotidiano torinese di storica tradizione.
Personalmente mi sento di ricordare una scrittrice, carissima amica ora mancata, Angela Levi Bianchini, firma importante di Tuttolibri per la critica alla letteratura spagnola sudamericana.
Questa settimana la classifica, così cara a Baricco, vede al primo posto il bestseller di Valerie Perrin Tatà, (edizioni E/O).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tuttolibri compie cinquant’anni
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