Il priorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon

Il priorato dell’albero delle arance (Mondadori, 2019, trad. B. Gallo) è un romanzo di Samantha Shannon in cui all’inizio vi sembrerà di avere troppe informazioni da gestire, ma più andrete avanti a leggerlo più vi accorgerete di volerne ancora.

La trama gira attorno al ritorno del Senza Nome, un drago che ha causato l’Era Dolente mille anni prima e che dopo aver creato caos e distruzione è stato segregato all’interno di una prigione da un uomo, Galian Berethnet; la storia tramandata nei secoli vuole che sia la presenza sulla terra del suo sangue a tenere a bada il drago nella prigione e a rendere debole la sua progenie: finché ci sarà una regina Berethnet sul trono di Virtudom, il mondo sarà al sicuro. Il fatto che ogni regina abbia dato alla luce una figlia quasi identica alla madre sembra la prova che avvalora questa tesi, quindi la dinastia è l’arma più preziosa. Sabran però, l’attuale regina al trono, a differenza delle sue ave sembra non voler accettare l’obbligo del matrimonio, ma ogni anno che passa è un anno in cui la sua casata si indebolisce e il sangue del Senza Nome si rafforza, permettendo alle sue creature di tornare a piede libero.

La vita di Sabran è in pericolo a causa di assassini che vogliono far cadere il potere di Virtudom e dai Wyrm che si stanno risvegliando e Ead è una maga in incognito nella corte della regina, mandata per proteggerla; dopo aver passato anni al servizio di una corte il cui credo va contro ogni cosa che le è stata insegnata, il suo dovere di proteggere Sabran, per quanto estenuante, rischia di farla cadere in qualcosa che non avrebbe mai creduto: un dubbio di lealtà.

Nel frattempo dall’altra parte del mondo, in Oriente, una ragazza lotta per diventare quello che ha sempre sognato, un cavaliere di draghi: niente a che vedere con le creature come il Senza Nome, ma splendidi draghi d’acqua che vengono considerati come divinità in quella parte del mondo e il cui potere risiede in una forza opposta ai loro simili occidentali. Tané ha passato tutta la vita ad allenarsi per raggiungere quell’obiettivo e si ritroverà a dover scegliere tra prevenire un danno sperando che sparisca nel nulla oppure macchiarsi di un atto che ai suoi occhi la priverebbe del valore necessario a diventare la persona che vuole.

La già flebile coesistenza dei mondi di Oriente e Occidente verrà scossa da cima a fondo quando la verità emergerà, perché una sola cosa è reale nel caos: ci vanno di mezzo tutti.

Il priorato dell’albero delle arance è un romanzo incredibilmente affascinante e completo, una storia finalmente nuova e così piena di cambi di rotta che vi sorprenderà.