“Quando ho cominciato ad amarmi davvero” è una poesia dal forte impatto emozionale che ha trovato grande riscontro su internet, successo dovuto anche dalla firma che troviamo sempre associata ad essa. Charlie Chaplin, il noto attore del cinema muto americano, amato nelle sue slapstick comedy, è spesso indicato come l’autore della poesia "As i began to love myself", pur non essendolo. Proseguendo le ricerche a proposito della poesia e delle sue origini, infatti, appaiono sempre più evidenti le contraddizioni della storia che vuole attribuire a Chaplin la ormai nota poesia. Chi è il vero autore? Affrontiamo questa controversia, cercando di districarci tra verità e finzione nel web.
Scopriamo testo della poesia in inglese nella sua versione diventata virale e poi la sua traduzione italiana.
“As I began to love myself”: testo originale
“As I began to love myself I found that anguish and emotional suffering are only warning signs that I was living against my own truth. Today, I know, this is “AUTHENTICITY”.
As I began to love myself I understood how much it can offend somebody if I try to force my desires on this person, even though I knew the time was not right and the person was not ready for it, and even though this person was me. Today I call it “RESPECT”.
As I began to love myself I stopped craving for a different life, and I could see that everything that surrounded me was inviting me to grow. Today I call it “MATURITY”.
As I began to love myself I understood that at any circumstance, I am in the right place at the right time, and everything happens at the exactly right moment. So I could be calm. Today I call it “SELF-CONFIDENCE”.
As I began to love myself I quit stealing my own time, and I stopped designing huge projects for the future. Today, I only do what brings me joy and happiness, things I love to do and that make my heart cheer, and I do them in my own way and in my own rhythm. Today I call it “SIMPLICITY”.
As I began to love myself I freed myself of anything that is no good for my health – food, people, things, situations, and everything that drew me down and away from myself. At first I called this attitude a healthy egoism. Today I know it is “LOVE OF ONESELF”.
As I began to love myself I quit trying to always be right, and ever since I was wrong less of the time. Today I discovered that is “MODESTY”.
As I began to love myself I refused to go on living in the past and worrying about the future. Now, I only live for the moment, where everything is happening. Today I live each day, day by day, and I call it “FULFILLMENT”.
As I began to love myself I recognized that my mind can disturb me and it can make me sick. But as I connected it to my heart, my mind became a valuable ally. Today I call this connection “WISDOM OF THE HEART”.
We no longer need to fear arguments, confrontations or any kind of problems with ourselves or others. Even stars collide, and out of their crashing new worlds are born. Today I know “THAT IS LIFE”!”
“Quando ho cominciato ad amarmi davvero”: traduzione del testo italiano
“Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori. Oggi so che questa si chiama autenticità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.Oggi so che questo si chiama rispetto.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, ho smesso di desiderare una vita diversa e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi.
Oggi so che questa si chiama maturità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato. Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, non ho più rinunciato al mio tempo libero e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità, ciò che mi appassiona e mi rende allegro, e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi. Oggi so che questa si chiama semplicità.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti, situazioni e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo «sano egoismo», ma oggi so che questo si chiama amor proprio.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, ho smesso di voler avere sempre ragione. E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato o di preoccuparmi del futuro. Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta.
Oggi so che questo si chiama benessere.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare, mi sono reso conto che il mio Pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore, l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.
Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che questa si chiama vita.”
Storia e analisi della poesia
Amore, fiducia, rispetto sono solo alcuni dei temi che As i began to love myself affronta. È un invito a conoscere sé stessi per saper gestire i propri sentimenti e il rapporto con gli altri. È un inno all’amore nella sua forma più evoluta, in grado di generare passione per la vita. È un promemoria per tutti coloro che cercano la felicità all’infuori di sé stessi, ma non riescono ad amarsi. Riesce a diffondere un messaggio pacifico e di crescita con un linguaggio comune e vicino a tutti.
“Quando ho cominciato ad amarmi davvero” è una poesia che ha trovato spazio in tutte le forme della rete, partendo dai blog e i siti web che riportano la firma di Chaplin e introducono la poesia con una piccola biografia dell’attore, passando poi alle vignette condivise sui social in cui la poesia è accompagnata da un’immagine del comico, con un filtro nostalgico e storico. Nonostante la diffusione virale di questa informazione, stranamente sembra impossibile rintracciare una fonte attendibile o perlomeno verificabile che attribuisca la paternità della poesia a Chaplin.
“Quando ho cominciato ad amarmi davvero”: chi è l’autrice della poesia?
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Come evidenziato nell’articolo di fact checking di Dan Evon sul blog Snopes, il testo in questione sembra essere una traduzione di un testo portoghese di Iva Sofia Golcalves Lima che a sua volta aveva tradotto e rielaborato un testo dal libro inglese dal nome “When I Loved Myself Enough” scritto da Kim McMillen e pubblicato dalla figlia Alison dopo la morte della madre, avvenuta nel 1996.
La versione portoghese della poesia ha trovato successo nei primi anni duemila, dopo essere stata selezionata in una forma riassunta e più appetibile. Successivamente il testo è stato tradotto nuovamente in Inglese, allontanandosi così dal testo originale. Non è chiaro quando è stata applicata la firma di Chaplin o chi abbia deciso di farlo, ma comincia ad apparire nei meandri del world wide web intorno al 2007.
Chiaramente l’effetto valanga ha preso il via e dal quel momento chiunque incontrasse la poesia in questione credeva per vera l’associazione a Charlie Chaplin e ne diffondeva l’informazione. Così l’infodemia ha fatto il suo corso e anche ora cercando "Quando ho cominciato ad amarmi davvero" tutti i risultati ripetono le informazioni inventate quasi vent’anni fa, affermando con certezza che il testo sia stato scritto dal comico novecentesco.
In alcuni siti il nome di Kim McMillen compare come autrice, con indicazione di un’ipotetica lettura da parte di Charlie Chaplin durante il suo 70° compleanno. Tuttavia, essendo l’autore nato nel 1889, la lettura sarebbe dovuta avvenire nel 1959, anno in cui Kim McMillen, nata nel 1944, aveva solo 15 anni. Ciò rende difficile che potesse già allora aver scritto la poesia e averla già fatta arrivare fino a Chaplin.
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Questa storia entra a far parte di quel fenomeno molto attuale chiamato "post verità", che descrive quella situazione nei media in cui la verità fattuale di un’informazione si perde, viene schiacciata dalle altre innumerevoli informazioni vicine e la sua veridicità viene messa alla pari delle opinioni dell’utente medio che spaccia le proprie idee come fatti.
In conclusione, la poesia “Quando ho cominciato ad amarmi davvero” può servirci non solo da lezione per il suo invito all’amor proprio, all’accettazione del sé e all’importanza dell’amore, ma anche da monito per ricordarci di cercare sempre una prova o una fonte attendibile, nella vita e su internet.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Quando ho cominciato ad amarmi davvero”: la struggente poesia che NON è di Charlie Chaplin
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