Primo giorno di scuola, per chi suona la campanella? La lettura a scuola è sempre più una pratica trascurata o ignorata. Suggerimenti per docenti e ragazzi: oltre ai classici libri di insegnanti che abbiamo già recensito sul sito nella sezione Libri sulla Scuola (Alberico, Stramucci, Dai Pra, Mazzocchini), vi diamo un consiglio di lettura di libri desueti, ma non per questo meno significativi, dedicati al mondo della scuola.
Prima proposta: Giovanni Papini, con un provocatorio libretto del 1914 dal titolo attualissimo, "Chiudiamo le scuole", quei "casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengon rinchiusi....": una lettura esilarante!
Poi Piero Calamandrei, autore di "Per la scuola" (Sellerio) con bella introduzione di Tullio De Mauro. Scritto nel 1950, riporta un discorso in difesa dell’onestà e della libertà della scuola: parole altissime, da rileggere per riprendere coraggio e passione nel difficile cammino di chi insegna e di chi impara.
Per divertirsi suggerisco di leggere/rileggere nelle pagine de "Il Giornalino di Gian Burrasca" di Vamba le parti dedicate a scuola e insegnanti: indimenticabili il Professor Muscolo e la insolita coppia Signor Stanislao e Signora Geltrude, direttori del collegio dove viene inviato il povero Giannino... Una didattica antiquata, ma non poi troppo, a sentire quanto viene proposto nella progressista società britannica, intenzionata e riproporre le punizioni corporali.
Per concludere un altro classico quasi dimenticato: "Un anno di scuola" di Giani Stuparich (Einaudi), un diario del 1961.
"I primi giorni la classe fu come uno strumento a cui avessero messo una corda di troppo: prova e riprova non s’accordava mai."
Sembra proprio scritto oggi!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Rientro in classe? Proposte di lettura sulla scuola
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