Roma: di nuovo in fiamme la libreria antifascista a Centocelle

Il 25 aprile dovrebbe essere un giorno di festa e memoria per tutti, soprattutto nella capitale del nostro Paese. Purtroppo non è stato così per gli abitanti del quartiere Centocelle e per i proprietari della libreria La pecora elettrica a Roma.
Nella notte fra il 24 e il 25 aprile, infatti, in via delle Palme 158 a Roma è scoppiato un incendio nella caffetteria/libreria simbolo del quartiere di Centocelle e luogo dichiaratamente antifascista.
Adesso l’incubo sembra ripersi, dato che dopo mesi di sacrifici, raccolte fondi e sacrifici a poche ore dalla riapertura un nuovo incendio ha devastato la libreria. La pecora elettrica viene nuovamente data alle fiamme e intorno alle ore 3:00 del 6 novembre i locali vengono devastati.

L’inaugurazione del nuovo locale era prevista per il 7 novembre, momento in cui si sarebbe festeggiato il grande risultato, ottenuto grazie a donazioni, raccolte fondi, organizzazioni di eventi di ogni genere. La polizia e i vigili del fuoco sono accorsi sul posto, ma non è stato possibile recuperare nulla, libri e mobilio sono andati perduti per la seconda volta.

A causare l’incendio del 25 aprile 2019 era stata l’esplosione di un ordigno artigianale proprio all’ingresso del locale. Le fiamme erano divampate intorno alle 3.20 di mattina, distruggendo tutti i libri e danneggiando irrimediabilmente la libreria. La pecora elettrica si trova nei pressi di Forte Prenestino, uno dei più grandi centri sociali della Capitale.
Una dinamica simile sembra essere scattata anche in questo 6 novembre, le fiamme si sarebbero innalzate dalle 3:00 del mattino e nelle vicinanze della libreria questa volta sarebbe stato trovato del liquido infiammabile, che farebbe pensare ad un nuovo incendio doloso.

Il locale è storicamente e dichiaratamente di orientamento antifascista: questo in aggiunta alla data dell’incendio (alla vigilia del 25 aprile) aveva fatto pensare subito ad un incendio di origine dolosa e anche in questo caso si segue la pista politica. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone e l’incendio non si è esteso alle abitazioni vicine. Sono in corso indagini e rilievi per capire meglio cosa sia successo.

Solidarietà alla libreria La pecora elettrica a Roma dopo l’incendio

La comunità di quartiere, i clienti affezionati e gli utenti del web hanno subito dimostrando grande solidarietà alla libreria. In molti sono scesi in strada il 25 aprile a sostenere i gestori del locale, chiaramente sconvolti.
Tantissimi gli utenti dei social che hanno inviato messaggi di supporto e solidarietà alla libreria, commentando le foto pubblicate dal profilo ufficiale della libreria La pecora elettrica e che mostravano i danni dell’incendio.

Su vari gruppi Facebook sono iniziate poi le raccolte fondi, nel quartiere sono state organizzate proposte per raccogliere soldi, molti esercenti raccoglievano fondi e le donazioni erano arrivate da tutta Italia. Finalmente si erano trovati i soldi per la ricostruzione, i lavori si erano conclusi e tutto era pronto per ricominciare, per riprendere finalmente i lavori.
Le fiamme della notte hanno nuovamente distrutto un punto importante per il quartiere, un luogo di cultura su cui i residenti contavano. I messaggi di vicinanza sono arrivati immediatamente e su Twitter in molti hanno mostrato la loro vicinanza al locale. Virginia Raggi, Nicola Zingaretti e Cecilia Strada hanno mostrato il loro sconcerto per la situazione, come anche Michela Murgia e Helena Janeczek hanno mostrato il loro dolore per questo atto di violenza.

Alle ore 19:00 del 6 novembre nel quartiere, piazza dei Mirti, si terrà una passeggiata di autodifesa, primo atto per riuscire a far sentire la propria voce. I residenti hanno fatto sapere che vigileranno da adesso in poi, perché La pecore elettrica era un punto di ritrovo, un luogo dove i bambini potevano giocare, molti studenti si ritrovavano per lavorare o leggere un libro. Un luogo dove tante proposte culturali si potevano seguire ogni mese.

Siamo molto vicini alla libreria La pecora elettrica e speriamo possa ripartire al più presto per continuare a R-esistere!