L’espressione salto della quaglia è un modo di dire utilizzato in numerosi contesti sempre con lo stesso significato di base che trae origine dal particolare comportamento nella quaglia, un uccello che, se predato, inizia a saltellare qua e là per depistare cacciatori e cani da caccia.
Salto della quaglia in politica
Nel linguaggio politico, il salto della quaglia rappresenta il comportamento spesso discutibile di un determinato soggetto che cambia repentinamente fede politica, saltando quasi letteralmente da una poltrona a un’altra, spesso appoggiando un nuovo partito con idee antitetiche a quello di partenza. In questo caso, oltre a definire l’azione del politico come salto della quaglia, si parla spesso anche di trasformismo politico, voltagabbana o, ancora, di cambio di casacca.
Il tenero volatile e il suo curioso saltellare vengono utilizzati in politica anche quando si vuol fare riferimento ad una particolare manovra messa in atto da un partito per opporsi alle manovre ostruzionistiche di un altro.
Il salto della quaglia come metodo contraccettivo
Molto conosciuta è anche l’espressione salto della quaglia associata ad un metodo contraccettivo. Nota anche col nome tecnico di coito interrotto, questa tecnica è tuttavia sconsigliata da medici ed esperti per il rischio di gravidanze indesiderate e la possibilità di contagio di malattie sessualmente trasmissibili.
Salto della quaglia nel lavoro
Il salto della quaglia in ambito lavorativo rappresenta una tendenza sempre più comune nel mondo del lavoro per la quale è ormai impossibile pensare di trascorrere tutta la propria carriera all’interno di una stessa azienda. In questo contesto, quindi, il salto della quaglia rappresenta il cambiamento più o meno frequente di azienda o anche di ruolo all’interno della stessa realtà.
La traduzione inglese del salto della quaglia nel mondo del lavoro è job hopping. Secondo un articolo Ansa del 2018 , la tendenza al salto della quaglia o job hopping sarebbe tipica soprattutto dei millennials, i più giovani. Stando ai dati, infatti, cambiare spesso ruolo o azienda stimolerebbe la produttività limitando lo stress.
Un gioco chiamato salto della quaglia
Il salto della quaglia è anche il nome di un antico gioco romano, descritto dal poeta dialettale Francesco Chiappini nel 1933, che si svolge con due persone. Nel suo Vocabolario romanesco, Chiappini lo descrive così:
"Il primo ragazzo s’inchina rimanendo colle braccia penzoloni fin quasi a toccar la terra colle mani. Un altro ragazzo, posto direttamente dietro di lui, gli grida da lontano: "Salta la quaglia". Il primo gli risponde: "Che ddiavolo ài?" Il secondo replica: "Alzeme er cuderizzo, che mmò lo vederai". Così dicendo, questo piglia la rincorsa, salta sulla schiena del ragazzo, e gli riesce dalla testa”
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Salto della quaglia: significato e quando si usa
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