Samuel Beckett è nato in un paese vicino Dublino il 13 aprile 1906 e per celebrare l’anniversario della nascita di uno degli autori più influenti ed importanti del Novecento, vi riportiamo le sue frasi e i suoi aforismi più belli.
Beckett è una delle figure più eclettiche del Novecento, Premio Nobel per la Letteratura, una delle sue sue opere più famose (acclamata da molti come il suo capolavoro) è Aspettando Godot, che lo rende anche uno dei maggiori esponenti del Teatro dell’assurdo.
Nel 1932 Beckett si trasferì a Parigi, dove visse gran parte della sua vita e divenne amico e ammiratore di James Joyce. Per questo motivo, scrisse sia in francese che in inglese e tradusse le sue opere da una lingua all’altra.
Lo scrittore, nel corso della sua vita, si dedicò sia alla narrativa, che aveva un’inclinazione principalmente filosofica ed era volta ad evidenziare l’assurdità della realtà; sia alla drammaturgia, in cui si ritrova essenzialmente la stessa volontà di evidenziare la mancanza di senso della vita umana.
Il fil rouge delle sue opere teatrali, infatti, è l’insensatezza dell’agire umano, che si unisce alla visione nichilista della vita di Beckett.
Queste due caratteristiche, lo rendono uno dei maggiori e più influenti esponenti del teatro dell’assurdo. Ecco le frasi i suoi aforismi più belli.
Frasi e aforismi più belli di Samuel Beckett
"Hai mai provato? Hai mai fallito? Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio."
"Dove sono, non lo so, non lo saprò mai, nel silenzio non lo sai, devi andare avanti, anche se non posso avanzare, andrò."
"Se non mi ami tu, non sarò mai amato.
Se non amo te, non amerò mai.""Le conosco quelle piccole frasi che hanno l’aria da niente e che, una volta accolte, sono capaci di appestarvi tutta una lingua. Niente è più reale del niente."
"Si nasce tutti pazzi, alcuni lo restano."
"Venimmo per portare la gentilezza, ma non ci fu concesso di essere gentili."
"Non c’è più niente da esprimere, eppure bisogna dirlo."
"Non voler dire, non sapere ciò che si vuol dire, non poter dire ciò che si crede di voler dire, e dire sempre, o quasi, ecco cosa è importante non perdere di vista, nell’ardore della stesura."
"La lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette."
"Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono."
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Samuel Beckett: le frasi e gli aforismi più belli per l’anniversario della sua nascita
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