Più che un catalogo, un pezzo di storia partita oltre cinquant’anni fa, a Roma, in via di Prato Falcone: un ciclostile, un gruppo di “scappati di casa” (a proposito, perché mai una definizione simile dovrebbe suonare offensiva?), qualche risma di carta e il Manuale per la coltivazione della marijuana è pronto a “Épater le bourgeois”. È il 1970 e Stampa Alternativa pubblica il suo primo opuscolo, preludio di un percorso fiero e coerente. Una sfida lanciata da Marcello Baraghini in compagnia di Livio Cavani, Adriano Dorato e Aldo Piromalli, che prende forma in una delle case editrici più scoppiettanti mai viste in circolazione. Cinquant’anni, e poco più, di controcultura, di controinformazione, di libri liberi, oltraggiosi, urticanti, visionari, di letteratura di qualità e formidabili intuizioni.
Mezzo secolo riassunto tra le pagine di Il catalogo dei cataloghi (Le Strade Bianche di Stampa Alternativa, 2022), volume curato da Claudio Scaia che riassume la storia di Stampa Alternativa e dei suoi 1.000 libri (libro più, libro meno…) attraverso un lavoro minuzioso, durato un paio di anni. Un lavoro non proprio agevole, diciamolo: arduo inventariare in assenza di uno straccio di archivio ufficiale; non è restato altro che unire i tasselli disponibili del puzzle, cucire assieme i ricordi per scavare al loro interno, passare attraverso collezionisti, bibliomani e complici di ogni genere.
Non solo inventario e catalogazione. Il volume è arricchito da una serie di contributi, a partire da quelli offerti dall’editore all’incontrario Marcello Baraghini, fondamentali nel contestualizzare una storia vissuta al di fuori degli schemi. Imprescindibili, poi, le testimonianze di quegli autori risultati decisivi nel rendere Stampa Alternativa (e l’erede designata, Le Strade Bianche di Stampa Alternativa) una delle case editrici più all’avanguardia nel panorama di casa nostra, tra le quali spicca l’intervento di Matteo Guarnaccia, con ogni probabilità, uno dei suoi ultimi scritti prima di un addio alla vita terrena sin troppo prematuro.
Domanda inevitabile: tra queste 311 facciate c’è davvero tutta la produzione di Stampa Alternativa? Vista l’enorme mole di materiale pubblicato sin qui, è possibile che qualcosa sia sfuggito. In ogni caso, la prossima edizione del libro metterà a posto le cose.
Trovate il catalogo qui: http://www.stradebianchelibri.com/uploads/3/0/4/4/30440538/il_catalogo_dei_cataloghi_-_stampa_alternativa_50_anni_in_1000_libri.pdf
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Stampa Alternativa presenta il catalogo dei cataloghi: 50 anni in 1000 libri
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