Still di Kennedy Ryan

L’amore non ha colori. Grip e Bristol: un amore nato tra le nuvole anni prima, un amore che ha giocato a nascondino prima di palesarsi definitivamente. Tutto molto bello, all’inizio. E ora? Iniziano le difficoltà e cadere è un attimo, in questo mondo. Un mondo che è invaso dal razzismo.

Per Grip è normale, purtroppo. Bristol è appena entrata nel mondo di lui e, per certi versi, non sa come comportarsi. Casa dire, come reagire a fatti che non l’hanno mai riguardata da vicino. Forse non è la donna giusta, per Grip? Ma sì, meglio lasciar perdere tutto. Se conoscete Bristol, però, sapete che è proprio nei momenti bui che tira fuori le unghie… Unghie che graffieranno il suo uomo, guidate dalla passione. E feriranno amore chiunque deciderà di gettare fango sulla loro storia d’amore.

Kennedy Ryan ci parla di amore e odio. Odio in questo caso rappresentato dalla piaga del razzismo. Come si può catalogare l’amore con un colore o in base a una provenienza?
Sembra incredibile, eppure la società cosiddetta moderna non esita ad appiccicare etichette, oltre a inventarne di nuove.

Still è un libro dolce perché parlerà del sentimento motore del mondo. Un libro duro perché narrerà di problemi e difficoltà che non dovrebbero nemmeno esistere. Una storia che è un messaggio d’amore universale.
Esiste un augurio migliore?

Dedicato a chiunque voglia amare. E smettere di odiare. Per sempre.