Storia dell’umanità di Hendrik Willem Van Loon

Raccontare la storia dell’Uomo non è impresa da poco. Innanzitutto, occorre conoscere a fondo la Storia nei suoi aspetti sociali, politici, economici ed è necessario non annoiare il lettore. Con il suo stile amabile e divulgativo, Hendrik Willen Van Loon racconta la storia dell’essere umano, dalla sua apparizione sulla terra nella notte dei tempi, quando ancora camminava a quattro zampe a mo’ di scimmione ipertricotico, fino agli sgoccioli del XX secolo.

Per la verità, Van Loon - storico, scrittore e giornalista olandese - si è spento nel lontano 1944 e quindi difficilmente avrebbe potuto conoscere gli avvenimenti della storia fino a tutto il Novecento. L’edizione Salani, infatti, arriva quasi fino ai nostri giorni grazie ad aggiornamenti introdotti da altri e non meglio precisati autori.
Il volume, già un classico nel suo genere, è stato ripubblicato quest’anno dalla casa editrice Castelvecchi nell’edizione originale che arriva sino a ridosso della Prima guerra mondiale.

L’autore ci accompagna fra conquiste, guerre, rivoluzioni, conflitti religiosi, innovazioni tecnologiche, riforme sociali, evoluzioni di costume, crisi economiche con tocco leggero e avvolgente, in quasi settecento pagine di peso piuma suddivise in brevi capitoli.
Ne esce fuori un’umanità complessa, inquieta, bellicosa, sanguinaria, avida di affermazioni - in particolare di potere e di ricchezze -, e tuttavia pur sempre dinamica, ingegnosa, intenta a sviluppare e migliorare le proprie condizioni di vita sulla Terra.

C’è del bene e del male nell’esperienza esistenziale di quell’animale chiamato uomo, su cui lo storico olandese esprime spesso pensieri e giudizi originali e a volte divertenti, all’insegna di una piacevolissima lettura tagliata per tutte le età.