Nelle migliori librerie è disponibile “Diverso da tutti e da nessuno” (Tea 2017, pp. 272, 15,00 euro, ebook 7,99, con 8 fotografie fuori testo) a cura di Angela Terzani Staude, che ricorda lo scrittore, il giornalista e l’uomo Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Orsigna, 28 luglio 2004), il quale in queste pagine appare più vivo che mai nelle parole di chi lo conobbe e lavorò con lui.
Un’esistenza intensa quella di Terzani, uno dei più grandi giornalisti del XX Secolo. Con il suo lavoro Terzani ha testimoniato eventi epocali quali la caduta di Saigon, la tragedia dei profughi indocinesi, l’invasione della Cambogia da parte del Vietnam e molto altro ancora. Il primo corrispondente dalla Cina di un magazine occidentale (Der Spiegel), a distanza di più di dieci anni dalla sua scomparsa è ancora “diverso da tutti e da nessuno”. Basti pensare a come Terzani seppe affrontare la sua malattia e la morte imminente:
“Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi dispiace solo che non potrò scriverne”.
Ecco perché non accennano a sbiadire, nella memoria di chi lo ha amato, le immagini di Tiziano Terzani vestito di bianco che parla della pace, della vita e della morte, più lontana si fa nel tempo la sua figura di reporter, di grande protagonista di una stagione irripetibile del giornalismo. Il presente volume ce la riporta davanti agli occhi con magnifica evidenza, quella figura, con la sua vitalità dirompente, il suo rigore professionale, la sua curiosità fenomenale, la sua travolgente risata. Ognuno degli amici e dei colleghi che da tutto il mondo hanno risposto generosamente all’invito della moglie Angela contribuisce qui – con un flash, con un ricordo più meditato, con qualche prezioso documento, anche inedito – a comporre il ritratto irresistibile di un instancabile cacciatore di storie e di verità. E sono sufficienti soltanto alcuni dei titoli delle testimonianze raccolte in questo volume per capire l’atmosfera che vi si respira: Monsieur Moustache, Viaggiare per il mondo alla ricerca della verità, Da dove arriva, questo?, Partito senza lasciare indirizzo, Il gigante, Con i piedi più che mai piantati nella vita, L’approvato dal cielo…
Completa il testo una ricca sezione di documenti, con alcune lettere, uno scritto di Saskia Terzani e il Dialogo con il Vecchio di Folco Terzani, dedicato alla mitica figura che Terzani raccontò in Un altro giro di giostra (Longanesi 2004), l’ultimo libro scritto dal giornalista.
“Era una figura magica, Tiziano, per noi ragazzi, allora e per molti anni a venire. Non solo si divertiva come un bambino alle cose che divertivano noi, ma aveva anche quel raro talento di saper prendere sul serio un bambino”. Nicholas Leung
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ecco perché Tiziano Terzani è ancora "Diverso da tutti e da nessuno"
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